Una novità passata sotto traccia da alcuni giorni riguarda la clientela prepagata TIM.
Dal 26 marzo 2017, infatti, i clienti che diventano Tim hanno un “vincolo di permanenza” di 24 mensilità in Tim e viene addebitata un’eventuale penale di 20€ se escono prima.
In sostanza, se uno non ha credito nessun problema, passa ad altro gestore senza addebiti; se però ha credito ed è inferiore ai 20€, non verrà trasferito alcun importo.
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Perché questo? E’ una scelta che gli operatori adottano solitamente per limitare il fenomeno di continuo port-in e port-out (su cui, paradossalmente, si basano proprio le offerte win back, ndr).
Traduzione: i clienti che entrano in TIM e poi fanno MNP verso altro gestore prima che siano passati 24 mesi verranno addebitati sul credito residuo altri 20€
Una situazione simile a quel che accade con Wind e/o altri gestori per i clienti che hanno un costo che si attiva solo se non si rispetta la durata minima dell’opzione per cui è stata previsto un costo di attivazione gratuito e/o scontato