Novari: “Chiederò aiuto a Berlusconi”. 3 Italia contro Viviane Reding e Corrado Calabrò

by Valerio Longhi

Vincenzo Novari

, Amministratore Delegato di 3 Italia, non ci sta ed attacca l’Unione Europea sulle pagine di giugno del mensile Prima Comunicazione: “Pensano di favorire i consumatori, ma in realtà otterranno l’effetto opposto: consegneranno l’Europa in mano a quattro o cinque grandi gruppi che potranno spartirsi il mercato in due poli coordinati e fare così il bello e il cattivo tempo, e le telefonate si pagheranno di più“.

Duro, durissimo l’intervento contro le decisioni in mente della Commissione Europea guidata da Viviane Reding. H3G non starà con le mani in mano tanto che lo stesso A.D. dichiara che chiederà a Silvio Berlusconi di intervenire: “Non posso permettere – dice sulle pagine del mensile – che un’azienda come la nostra sia distrutta in questa maniera e che il mercato italiano, dove la concorrenza ha portato risultati straordinari, torni indietro di 20 anni. Non dimentichiamoci che 3 in Inghilterra era un’azienda più o meno come la nostra, di 2.600 persone; ha avuto dei problemi – in quel caso sul versante dei ricavi – ed è scesa a 1.600 persone. Non vorrei che 3 Italia facesse la stessa fine.” Fare la fine di 3 UK sembra la paura maggiore in quel di Trezzano e i nuovi costi di terminazione (vedasi gli articoli già pubblicati sull’argomento Costo di terminazione rete mobile | Mondo3) incombono sul futuro della società.

Qualcuno poi dovrebbe spiegarmi perchè Tim e Vodafone hanno goduto – tuona Novari rispondendo anche a Wind (vedasi Sawiris attacca 3 Italia: “L’asimmetria delle terminazioni la favorisce”) – per otto anni di tariffe libere e noi invece al quinto anno dobbiamo già vedercele abbassare. Non c’è una ragione al mondo. E non dimentichiamoci che 3 è stato l’unico grande investimento straniero in Italia negli ultimi dieci anni. È un investimento che dobbiamo tutelare, non dandogli una protezione, ma semplicemente offrendogli le stesse opportunità che hanno avuto i concorrenti“.

L’Amministratore Delegato di 3 Italia quindi afferma che ricorrerà in tutte le sedi contro la riduzione delle tariffe di terminazione decise da Calabrò (vedasi H3G, la terminazione scende a 13 centesimi) e fa appello al presidente del consiglio. Ora non manca che la risposta degli altri operatori.

Un rischio concreto è comunque dietro l’angolo: che siano Tim, Vodafone e Wind a mettere tariffe discrimanti verso i numeri 3 contro l’alta terminazione della rete H3G.

[via Prima Comunicazione, numero 385, giugno 2008]