I dati sono apparsi nella serata di ieri sera, lunedì 3 agosto, sulle pagine del “Sole 24 Ore” dove è stato possibile conoscere i risultati di 3 nello scorso anno: H3G spa, la società operativa controllata da 3 Italia, ha mostrato nel 2008 una perdita di 940 milioni (1,23 miliardi del 2007) su un capitale sociale di 474,3 milioni €.
Alla luce delle perdite cumulate al 31 dicembre 2008 – scrive ancora il quotidiano economico – la controllante 3 Italia ha deciso di effettuare una rettifica di valore della partecipazione in H3G per 1,8 miliardi, operazione che ha incrementato il rosso dei conti da 1,38 a 1,86 miliardi, perdita ripianata dall’assemblea dei soci. Le perdite cumulate di 3 Italia si sono attestate così a 3,467 miliardi di euro, una situazione che pone nell’analisi del “Sole 24 Ore” la società nelle condizioni previste dall’articolo 2446 del Codice Civile.
Mentre Gemina ha ceduto la quota dello 0,25% di 3 Italia alla controllante Hutchison, la posizione finanziaria netta di 3 Italia a fine 2008 era negativa per 1,974 miliardi di euro (-711,9 milioni al 31 dicembre 2007). Al contrario, nella giornata di ieri, sono emersi i buoni dati di Wind che tanto interesse ha mostrato proprio per il gestore di Trezzano negli ultimi anni.
La 1° semestrale 2009 di Wind, infatti, evidenzia un indebitamento finanziario netto complessivo pari a 5.994 milioni di euro, in diminuzione rispetto al 31 dicembre 2008 nonostante il pagamento di 181 milioni di euro di dividendo, l’acquisizione di M-Link per 55 milioni di euro e la valorizzazione dei derivati. Il rapporto tra indebitamento finanziario netto ed EBITDA si attesta a 2,9 volte, in diminuzione rispetto a 3,1 volte al 31 marzo 2009.
Nel primo semestre del 2009 Wind ha generato ricavi pari a 2.819 milioni di euro, in aumento del 5,7% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, trainati sia dalla telefonia fissa ed internet, in crescita del 12,4%, che dalla buona performance registrata nella telefonia mobile, con ricavi in crescita del 2,6%. Gli ottimi risultati ottenuti nella telefonia fissa riflettono il consolidato trend di crescita del business, sia nella voce che nella banda larga, ed includono l’impatto dell’acquisizione della società M-Link, e della sua successiva integrazione in Wind International Services (la società del gruppo Wind che gestisce il traffico internazionale).
L’EBITDA nei primi sei mesi del 2009 ha raggiunto 997 milioni di euro, con un progresso del 2,4% rispetto all’anno precedente, registrando un margine pari al 35,4%. Tale crescita, frutto della buona performance registrata in termini di ricavi abbinata ad una forte attenzione ai costi, ha tuttavia risentito negativamente dell’aumento del canone ULL approvato a marzo 2009 ed applicato da Telecom Italia agli operatori alternativi in maniera retroattiva dal 1 gennaio 2009.
Il risultato operativo (EBIT) nel primo semestre 2009 presenta una crescita del 6,2% rispetto allo stesso periodo dell’anno passato raggiungendo 487 milioni di euro, mentre l’utile ante imposte (EBT) cresce del 25,1% a 285 milioni di euro.
L’utile netto di gruppo nel primo semestre del 2009 raggiunge i 170 milioni di euro, in crescita del 15,6% rispetto all’utile di 147 milioni di euro registrato nello stesso periodo del 2008.
| via Il Sole 24 Ore |”3 Italia: rosso dei conti 2008 a 1,86 mld, mezzi freschi in arrivo”