Abbiamo visto nei giorni scorsi il (primo) bilancio positivo di Hutchison Whampoa per quanto riguarda il Gruppo 3, ovvero la parte telefonica dell’azienda. Dagli stessi dati rilasciati dalla holding possiamo vedere anche i numeri 2010 di 3 Italia.
Innanzitutto si scopre che, al 28 marzo 2011, i clienti totali hanno superato i 9 milioni (9.096.000, di cui 3.252.000 abbonati), mntre il bilancio del 2010 rispetto al bacino della clientela 2009 fa segnare un +2% (+4% per i prepagati, -1% per i post).
Ma non sono gli unici dati che si trovano nel riassunto di Hutchison.
La cosidetta revenue (in parole povere gli incassi) segnano numeri positivi: gli abbonamenti (+10%) trascinano H3G a un +4% rispetto al 2009 nonostante il calo (-16%) del valore assoluto generato dalla clientela con le ricaricabili.
[adL’ARPU si attesta invece a 23,60 euro, trascinata anche in questo casi dai clienti postpagati: notevole è, infatti, la differenza di valore tra le due categorie di clienti. Gli abbonamenti valgono un’ARPU di 35,76 € contro i 10,04 del cliente prepagato.
Altri dati. EBIT in aumento (+120%), per un totale di 96 milioni di euro. 3 Italia ha raggiunto quindi risultati operativi positivi positivi, specie nella seconda metà del 2010. Il risultato operativo comunque include un beneficio una tantum sostanziale di € 146.000.000 (circa 1.489 milioni $ HK), “con riferimento alla assegnazione di due blocchi da 5 MHz di 1.800 MHz di spettro. L’aggiunta – scrive Hutchison nel rapporto – di questo bene prezioso fornirà un contributo significativo […]“.
Ultime curiosità. Al 31 dicembre 2010 gli abbonamenti erano il 36% del otale della clientela, mentre i clienti attivi erano il 68% delle sim registrate. Un piccolo decremento rispetto al 69% del 2009.
Per gli altri numeri il rapporto originale (.pdf).