La notizia è di inizio settimana, ma solo nelle ultime ore si è diffusa in rete. Comunque è uno degli argomenti caldi più cari a 3 Italia, ossia i costi delle terminazioni su rete mobile.
L’AgCom da tempo sta cercando la simmetria tra i vari gestori che, nei prossimi anni, dovrebbe vedere – oltre a una sostanziosa diminuzione delle tariffe di interconnessione verso i gestori di telefonia cellulare – anche un livellamento tra H3G e gli altri operatori italiani.
La tabella dei nuovi prezzi non è mai piaciuta a 3 che ha sempre sottolineato che l’asimmetria in essere a suo favore è comunque dovuta per le difficoltà che ha dovuto affrontare.
L’AgCom aveva previsto comunque un percorso di ribassi con un (più o meno) piccolo margine a favore di 3 che comunque il gestore non aveva accettato facendo ricorso. Ma dopo la vittoria della scorsa estata, alla fine è arrivato un nuovo verdetto del Consiglio di Stato: il più doloroso possibile per la società guidata da Vincenzo Novari. Perché in questo caso si conferma il percorso concernente la deliberazione AGCOM n. 667/08/CONS.
Davvero un brutto colpo, anche se una fonte vicina all’azienda raccolta da Daniele Lepido fa sapere che “l’utile operativo (ebit) rimarrà positivo” anche con la nuova situazione che si andrà a delineare.
Intanto una fine sembra davvero in vista, quella di molte tariffe con autoricarica. Le tabelle sono impietose, i costi per le chiamate entranti saranno nei prossimi assai inferiori dalle autoricariche previste dalle tariffe. Stavolta forse c’è la parola End anche per molti di questi piani…