H3G sta(va) trasmettendo provvisoriamente sulle frequenze del digitale terrestre: nelle ultime settimane la situazione sembrava orientarsi verso una conferma di questo tipo di trasmissione e una definitiva quindi dismissione del servizio DVB-H. Prima un pezzo su Repubblica e poi la lettera di Vincenzo Novari al Corriere della Sera facevano vedere una nuova vita per la televisione di 3 Italia.
E invece, come riporta il “Corriere delle Comunicazioni”, l’AgCom avrebbe detto no a questa prospettiva:
“Il parere dato dal Consiglio dell’Authority guidata da Corrado Calabrò si basa sul fatto che, secondo il quadro regolamentare esistente e secondo la ripartizione frequenze deliberata sulla base del piano, la decisione altererebbe il quadro d’insieme.”
L’operatore telefonico – sottolinea anche TV Blog – è già titolare di una frequenza DVB-T nazionale, ma questa autorizzazione lo metterebbe nelle condizioni tecniche di irradiare un proprio mux praticamente su tutto il territorio nazionale.
Il parere negativo del garante cambia però le carte in tavola. Sull’operazione è comunque chiamato a pronunciarsi anche il nuovo presidente dell’Antitrust Giovanni Pitruzzella, riporta Key4Biz.
L’unica cosa che sembra certa è il DVB-H sembra aver fatto il suo tempo.
Aspettiamo di capire solo come… in attesa di ulteriori mosse da parte di 3. La partita potrebbe non essere finita oggi.