A fine maggio la sorte del DVB-H, tanto importante per H3G che aveva investito molto sulle frequenze della TV Mobile che fu, sembrava sorridere con il possibile passaggio di tali strutture nel classico DVB-T.
L’ultima delibera AGCOM sembra confermare, oltre ai rilievi della Commissione Europea come riporta “Il Corriere delle Comunicazioni”, anche le altre disposizioni che riguardano nello specifico i segnali digitali in mano a 3 Italia.
Nello specifico l’articolo 13 della delibera 550/12/cons, dice – al comma 2 – che “misure specifiche per garantire il rispetto, nella procedura di assegnazione in esame, della misura concordata nel 2009 relativa al “cap”, “avente natura assoluta” di cinque multiplex Dvb-t nazionali che ogni operatore può complessivamente detenere dopo la switch off (“cap di sistema”), “comprendendo, tra le altre cose, la possibile conversione del multiplex Dvb-h“.
Questo spiegherebbe – come annunciava già Key4Biz – anche perché 3 Italia in tutto questo si sia mostrata interessata a voler rilevare non solo i mux di TI Media ma anche le Tv. “Non solo perché, se partecipasse alla gara aggiudicandosi un mux, avrebbe anche i contenuti da veicolare, ma soprattutto perché La7 possiede un canale pregiato, il 60“, sottolinea Key4Biz.
Credits – “Il Corriere delle Comunicazioni” e Key4Biz