In vista di una nuova data importante, ripercorriamo il lungo percorso dei costi di interconnessione di 3 Italia ripartendo dalla delibera N. 615/13/CONS del mese scorso.
AgCom è, infatti, tornata sul tema aprendo una consultazione pubblica, in scadenza il 5 dicembre, concernente la determinazione delle tariffe dei servizi di terminazione vocale su rete mobile dell’operatore H3G in ottemperanza alle sentenze del Consiglio di Stato n. 21 del 7 gennaio 2013 e n. 3636 del 9 luglio 2013.
Un tema caro a Vincenzo Novari e alla società di Trezzano che in questi anni si è sempre mossa a favore dell’asimmetria di cui ha goduto in quanto nuovo arrivato sul mercato fino a quando, nel 2008, i 16,26 centesimi di euro al minuto erano stati ridotti a 13 centesimi, con una decisione dell’Autorità subito impugnata da 3.
Da lì tutta la trafila di ricorsi con l’arrivo al Consiglio di Stato che ha annullato tutto ripristinando, per quel periodo, i 16,26 centesimi ed ordinando, al tempo stesso, ad AgCom di arrivare a decisione più equa.
Quale sarà la tariffa che sarà applicata?
Il Corriere delle Comunicazioni sottolineava, già il giorno della riunione, che è stata sottoposta a “una “forchetta”, che va dai 12,44 ai 14,87 centesimi di euro al minuto“.