3 Italia, “mancano 5 milioni di clienti per fare utili”. Parola di Novari

di Redazione

Oggi su Affari e Finanza di Repubblica l’AD di H3G, Vincenzo Novari, torna a parlare della telefonia mobile italiana e della situazione a livello globale.

Una lunga intervista, che vi invitiamo a leggere per intero su repubblica.it, da cui estrapoliamo però alcuni passaggi che riprendono la polemica dell’estate con Telecom Italia che accusava 3 Italia di fare prezzi troppo bassi.

Novari ne ha approfittato per ripercorrere anche gli ultimi due anni: “[…] Con nostro grande stupore i leader di mercato nell’estate 2013 hanno deciso di seguirci, pareggiando le offerte al ribasso. Un errore strategico e di marketing enorme che dimostra come i leader facciano fatica a comportarsi da leader. [..] Per me è strano sentirmi ripetere che lo sfidante deve mantenere i prezzi a un certo livello. È il leader che deve farlo in virtù di una magratori giore qualità e servizi che riesce a offrire. Se la Skoda esce con un modello simile all’Audi ma con un prezzo più basso, l’Audi abbassa il prezzo? Credo di no. Invece Tim, Vodafone e Wind, nonostante le batoste del 2013 continuano a fare campagne dirette ai loro ex clienti per farli tornare a bordo con sconti del 50% e oltre. E così fanno arrabbiare i loro attuali clienti che pagano un prezzo pieno. [..]

Interessante anche il passaggio sui conti di 3: “Oggi siamo a break even operativo con 10 milioni di clienti, dobbiamo arrivare a 15 milioni e siccome siamo in un mercato saturo, con 90 milioni di Sim (1,5 per ogni italiano), l’unica via è strappare clienti agli altri operatori, con prezzi più attraenti o con proposte più innovative.
[…] per arrivare a una redditività del 3-4% sul capitale ci occorrono altri cinque milioni di clienti.
Diciamo 2 da Tim, 2 da Vodafone e 1 da Wind. Sempre che nel frattempo il mercato non si consolidi
“.

L’intervista integrale su Repubblica.it