Non solo L’Aquila dove sembrano arrivare notizie positive.
Tra i call center interessati da casi di cronaca c’è anche quello di Taranto: “Abbiamo appreso che lo scorso 23 maggio il call center che effettua lavoro per la commessa H3G ha deciso formalmente di adeguarsi alle regole nazionali: diamo atto all’azienda di aver scelto la strada migliore e di aver deciso di riconoscere un trattamento dignitoso a questi lavoratori e riconosciamo l’importante presa di posizione da parte di Asstel che da subito si è adoperata per rimettere l’azienda in carreggiata,” dichiara Andrea Lumino segretario generale della Slc Cgil di Taranto su InchiostroVerde.
“Questa storia – ha aggiunto Lumino – è la dimostrazione che le battaglie sindacali non devono essere solo annunciate, ma combattute concretamente nell’interesse dei lavoratori: come Slc Cgil di Taranto siamo fieri di averla intrapresa, ma soprattutto di averla portata vittoriosamente a termine e oggi ai lavoratori è garantita la retribuzione fissa oraria è di 6,50 euro oltre al diritto a un indennizzo sulla maternità e sulla malattia, la graduatoria di prelazione per rientrare in azienda rispetto a nuovi assunti per garantire maggiore continuità occupazionale.
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È una battaglia di civiltà vinta nei sottoscala a Taranto che vogliamo diventi una traccia significativa per il Governo».
L’articolo integrale su InchiostroVerde.