Wind3: “Resteranno due brand: Wind per le famiglie e la convergenza fisso-mobile e Tre per i millennials”

by Redazione

A dirlo è Maximo Ibarra in una lunga intervista pubblicata oggi dal “Corriere della Sera”. L’Ad di Wind Tre SpA promette anche la rete veloce anche per altri due milioni di famiglie entro il 2017.
Ieri la notizia della gratuità del roaming Wind e di quello internazionale per i clienti 3 da maggio

Daniele Manca, giornalista del CorSera, ha firmato l’intervista presente oggi sul quotidiano nazionale. Una serie di domande che danno diverse risposte a temi caldi della nuova WindTre SpA nata a fine dicembre dopo la fusione tra H3G e Wind.

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Focus su due punti fondamentali con due risposte precise.
Rete in fibra ottica: “[… ]Per quanto riguarda Wind Tre copriamo il 70% della popolazione con l’Adsl. Grazie alla collaborazione con Open Fiber stiamo sviluppando la rete in Fiber To The Home, l’unica in grado di garantire un vero salto di qualità per velocità e stabilità. Marciamo velocemente per connettere la maggior parte delle famiglie italiane. Quattro città, Milano, Torino, Bologna e Perugia sono già coperte. Entro fine anno, saranno 2,2 milioni le famiglie che avranno a disposizione l’internet superveloce e 3,8 milioni a fine 2018″.

Rete mobile unica: ” […] Sul mobile, inoltre, Wind Tre avrà presto un unico network con 21 mila impianti di trasmissione 4G”.

Wind3: una JV con due soci stranieri: “[…] siamo molto di più di una joint venture. Siamo di fronte a una significativa operazione industriale dove i due azionisti hanno stessi obiettivi e stessa agenda: far crescere Wind Tre sul mercato e aumentarne significativamente la redditività, per distribuire importanti dividendi nel lungo termine”.

Un’unica azienda dunque ma con marchi separati…  «Sì, ci sono due brand, forti ma complementari che lavoreranno su segmenti di mercato diversi. Wind orientato alle famiglie e alla convergenza fisso-mobile, Tre concentrato sui millennials, sul mobile e sulla digital innovation. Per le aziende, Wind Tre, invece, avrà un unico marchio».

Tutto questo mentre la francese Iliad, si prepara a entrare in Italia con un’offerta low cost e Tim lancia Kena. «Sinceramente non credo sia semplice, puntando solo sugli sconti, affermarsi in Italia dove i prezzi sono, da tempo, particolarmente competitivi rispetto a quelli in vigore nel resto d’Europa. E mi auguro, anche, che i nostri competitor non riaccendano nessuna guerra dei prezzi».

L’articolo integrale su corriere.it
Source: Wind Tre Media Communications