Continua la campagna di comunicazione di H3G dopo gli spot TV per il decennale. Ora tocca alla radio.
Al centro dei nuovi commercial “ambientati” nello spazio c’è la nuova ALL-IN Medium, la Ricaricabile tutto incluso che ogni mese mette a disposizione 240 minuti, 240 SMS e 1 Giga con appena 6 euro.
Sono in onda sulle principali emittenti radiofoniche nazionali e locali i nuovi spot dedicati a ALL-IN Medium, una delle nuove Ricaricabili tutto compreso di 3 Italia con minuti, messaggi e Internet veloce, fino al 50% più convenienti rispetto alla concorrenza.
Nei quattro soggetti da 30 secondi, una voce maschile racconta la nuova Ricaricabile ALL-IN Medium con tono e stile tipici di un documentario d’astrofisica. Ad esempio: “Siamo nella galassia delle ricaricabili. Davanti a noi: Marte, il pianeta delle tariffe che martellano. Accanto: Giove, l’offerta che non giova a nessuno. Ma ecco… un pianeta felice: ALL-IN Medium di 3 che brilla di luce propria” – “Nella galassia delle ricaricabili, scegli ALL-IN Medium di 3. Il tutto incluso che ti dà 240 minuti, 240 sms e 1 giga a soli 6 euro al mese.”
Solo chi passa a “3” con la portabilità del numero può avere minuti, messaggi e Internet veloce ai prezzi più convenienti del mercato. Oltre ad ALL-IN Medium, infatti, ALL-IN Ricaricabile comprende ALL-IN Small (con 120 minuti, 120 sms e 1Giga con appena 4 euro al mese) e ALL-IN Large (con 400 minuti, 400 sms e 1Giga a soli 10 euro al mese).
La campagna sarà in onda per tre settimane fino al 23 marzo, con una frequenza di 8/10 spot al giorno, sui principali network nazionali: Radio Deejay, Radio 105, Rismi, RTL, Radiomontecarlo, Virgin Radio, RDS, R101, KissKiss e a copertura del territorio i circuiti di radio locali. La creatività della campagna è firmata da Arnold Worldwide con la direzione creativa di Antonio Pintér e Dario Mondonico. La produzione è a cura di Eccetera mentre la pianificazione è a cura di Aegis Media.
A fare da colonna sonora dei nuovi commercial radiofonici di 3 Italia è la celebre canzone “Figli delle Stelle” di Alan Sorrenti.