Riceviamo e pubblichiamo con piacere la risposta di 3 Italia sulla questione dello stop alle riscossioni dei crediti provenienti dalle “maxibollette” (rif. 3 Italia fermata dall’Antitrust: stop alla riscossione delle bollette pazze). Una veloce premessa al comunicato stampa: l’affermazione che leggerete sul fatto che “5GB/mese (pari a 5 volte il consumo medio registrato tra i clienti di 3, ovvero oltre 1.200 file mp3, oppure 5 milioni di messaggi chat o 350mila e-mail, oppure 50 mila pagine web.)” a nostro avviso non è certo una risposta al Cliente finale. Specie perchè – come evidenziato nel procedimento – una cosa è l’uso “medio” e un conto è la quantità di dati effettivamente scambiata in quanto a pagina 8 dello stesso provvedimento a cui si fa riferimento si esplicita la “[…] scarsa affidabilità del sistema di rilevazione dei consumi, riconosciuta dalla stessa H3G. […]“. A voi il comunicato.
COMUNICATO STAMPA – 3 Italia comunica, in attesa di un provvedimento definitivo, di aver già dato attuazione alla sospensione della riscossione coattiva dei crediti relativi al traffico Internet contestato dai propri utenti nel periodo indicato dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato e di averlo già comunicato all’Autorità stessa. Si tratta, peraltro, di poche centinaia di casi.
3 Italia ribadisce la correttezza del proprio operato anche per quello che riguarda la strutturazione dell’offerta, che con la sua soglia di 5GB/mese (pari a 5 volte il consumo medio registrato tra i clienti di 3, ovvero oltre 1.200 file mp3, oppure 5 milioni di messaggi chat o 350mila e-mail, oppure 50 mila pagine web.) è tra le più competitive oggi presenti su un mercato in espansione come quello della banda larga mobile.
3 Italia ha avviato campagne di educazione al fine di aumentare la consapevolezza del cliente sui costi derivanti dalla navigazione extra soglia e in roaming GPRS, costi che peraltro dal 5 maggio scorso sono stati ridotti rispettivamente a 20 eurocent a Megabyte e 60 eurocent a Megabyte.
Conclusione: ben vengano le campagne di educazione, ben venga anche lo storno delle bollette contestate. Con l’obiettivo comune della trasparenza, il rapporto gestore-Cliente può solo crescere da queste esperienze.