Da qualche giorno a questa parte il micidiale tam-tam della rete ha messo in giro una notizia che sta preoccupando non poco tanti utenti di 3, ovvero la possibilità che venga rimodulato il meccanismo di autoricarica delle SuperTua e SuperTuaPiù, spesso vero “tesoro” visto il credito accumulato attraverso metodi più o meno ortodossi.
Come sempre Mondo3 tiene particolarmente a fornire un’informazione corretta ed allo stesso tempo ad aggiornare i nostri visitatori con notizie in anteprima, ma soprattutto giuste. Non era nostra intenzione affrontare questo argomento così presto visto che le presunte rimodulazioni sono previste non prima della convention di Maggio. Ma vista l’agitazione che si è venuta a creare anche sul nostro forum, ci è parso utile fare un po’ di chiarezza sull’argomento, sperando di fare cosa gradita.
E’ vero, è previsto un cambiamento per quanto riguarda le autoricariche di SuperTua e SuperTuaPiù. Il problema per 3 non sono certo, però, le autoricariche, visto che il gestore italo-cinese usufruisce di alti costi di terminazione che coprono senza problemi le generose ricariche; il problema per H3G è l’esagerata sproporzione tra numero di u-sim vendute e numero di clienti reali. Sproporzione causata dall’aggressiva offerta di telefoni sim-lock che fanno gola a molti, soprattutto a chi è già cliente 3 che si vede spesso costretto a fare qualche giro di MNP (le famose “triangolazioni”) per poter avere il telefono nuovo a basso prezzo.
Come fare quindi per ridurre questo fenomeno? Semplice, togliendo appeal (per i vecchi clienti, ma molto meno per i nuovi) alle tariffe esistenti, modificando il sistema di autoricarica. Attualmente, come detto, è troppo presto per dare dettagli precisi a riguardo, saremmo pressochè certi di sbagliare, per cui è meglio stare zitti, ma una cosa pare certa: partendo dal ragionamento (perfettamente logico) esposto qui sopra la cosiddetta “rimodulazione” riguarderà esclusivamente le nuove attivazioni. Chi ha quindi crediti di una certa importanza può dormire sonni tranquilli.