Cloud Pathology Group e FASTWEB hanno realizzato in Lombardia il primo progetto italiano di connettività a banda larga per la telepatologia digitale di massa per l’Unità Operativa di Anatomia Patologica dell’Azienda Ospedaliera Ospedale di Circolo di Busto Arsizio, che comprende gli ospedali di Busto Arsizio, Saronno e Tradate.
Mentre storicamente la digitalizzazione dei vetrini è stata quasi esclusivamente utilizzata a livello di documentazione e ricerca in alcuni ospedali italiani, a Busto Arsizio potrebbe diventare parte dei processi di diagnostica di routine.
I vetrini utilizzati per la diagnostica dell’Anatomia Patologica vengono digitalizzati utilizzando uno scanner Hamamatsu di ultima generazione.
Il progetto, ideato dal Dr. Filippo Crivelli dell’Ospedale di Busto e dal dottor Giampiero Duglio con il Dottor Pierluigi Banfi di Cloud Pathology, e che avrà termine il prossimo 31 dicembre, potrà fornire utili indicazioni operative per una autentica rivoluzione del modo di lavorare dei servizi di Anatomia Patologica, grazie alle innovazioni introdotte dalla telemedicina e dal cloud computing. La formulazione della diagnosi potrà così avvenire accedendo a un database di immagini digitali e di metadati del paziente, che permetteranno di indagare, contestualmente da parte anche di più patologi in real time, i vetrini del caso in esame, i precedenti del paziente, o di casi analoghi e le relative diagnosi.
Il progetto realizzato per Busto Arsizio è il primo a livello italiano ed è stato realizzato dopo una sperimentazione in vitro durata sei mesi e pubblicata lo scorso 30 settembre su Diagnostic Pathology.