La nuova campagna contro gli abusi in rete, vedrà l’azienda impegnata in varie attività digital e social e si basa sull’idea che si possa contrastare il cyberbullismo solo “facendo rete” e usando proprio la rete per educare, proteggere e prevenire.
La pandemia e il lockdown hanno mostrato quanto la rete sia uno strumento prezioso per lavorare, studiare e rimanere in contatto con le persone. Tuttavia, questo non significa che la rete debba essere usata a cuor leggero: al contrario, è necessario essere consapevoli di quali rischi ci sono online. Uno di questi è il cyberbullismo.
Insulti, molestie, minacce, ma anche diffamazione, furto d’identità, trattamento illecito di dati privati: sono solo alcuni dei possibili comportamenti che un cyberbullo può mettere in atto in rete.
Ecco perché è importante parlare di cyberbullismo, in modo che tutti possano riconoscerlo, combatterlo e prevenirlo. Fastweb da sempre vede nell’educazione a una navigazione responsabile la base per costruire una nuova generazione di utenti più rispettosi e consapevoli.
Non a caso uno degli obiettivi principali dell’azienda è permettere a tutti di navigare in piena sicurezza e lo ha già dimostrato in altre occasioni, ad esempio partecipando alla raccolta fondi del movimento “MaBasta” o prendendo parte al progetto Benessere Digitale Scuole che comincerà proprio il 9 febbraio.
La campagna
Per questo, domenica 7 febbraio, in occasione della Giornata Nazionale contro il Bullismo e il Cyberbullismo, Fastweb fa partire “#ConnessiControilBullismo”, una nuova campagna contro gli abusi in rete, che vedrà l’azienda impegnata in varie attività digital e social e che si basa sull’idea che si possa contrastare il cyberbullismo solo “facendo rete” e usando proprio la rete per educare, proteggere e prevenire.
#ConnessiControilBullismo durerà un anno intero e si svilupperà attraverso diverse attività in modo da creare una “narrazione continua” che porti gli utenti ad acquistare più consapevolezza circa il fenomeno.
La campagna prenderà avvio con una story sul canale Instagram di Fastweb (@fastweb_spa) che farà provare direttamente agli utenti cosa significa subire atti di cyberbullismo, con l’obiettivo di rendere le persone più consapevoli di ciò che viene scritto e diffuso sui social. Si proseguirà con un’altra story, che cambierà completamente la prospettiva facendo vivere gli abusi dal punto di vista del bullo e mostrando quanto sia facile favorire il bullismo online anche senza accorgersene. Che lo si guardi dal primo o dal secondo punto di vista, il problema riguarda ciascun utente e questi contenuti aiuteranno proprio a capire come ogni persona possa avere un ruolo fondamentale nell’aiutare gli altri.
La campagna continuerà poi sui canali social di Fastweb con diverse pubblicazioni che racconteranno di volta in volta diversi aspetti del fenomeno. È prevista anche una parte educational grazie alla collaborazione di professionisti ed esperti che parteciperanno a webinar ed eventi online per approfondire temi diversi ma sempre legati alla navigazione responsabile.
Gli incontri previsti
I primi due incontri, entrambi in diretta su Facebook e Linkedin, saranno con Gianluigi Bonanomi.
Il primo sarà “Pericoli in Rete”, che andrà online mercoledì 17 febbraio e tratterà del ruolo degli adulti rispetto alla prevenzione del cyberbullismo. Il secondo incontro sarà, invece, lunedì 1 marzo e parlerà di “Sharenting”, ovvero della condivisione consapevole delle immagini dei figli sui social.
Anche gli atleti della Nexxt Generation, come Filippo Tortu, Simona Quadarella e gli atleti della Fijlkam, avranno un ruolo importante, sostenendo la campagna direttamente dai loro profili con contenuti ad hoc.
Le attività sono tante, ma c’è ancora tanto da fare e Fastweb vuole essere in prima linea. Perché creare connessioni sicure e consapevoli è il vero passo avanti. Verso un futuro più tecnologico e senza rischi.