Nel suo percorso di sostenibilità ambientale l’azienda annuncia i primi risultati: grazie all’importante attività di riduzione delle emissioni e all’avvio dei progetti di compensazione Fastweb è già Net Zero Carbon per le emissioni dirette e per parte delle emissioni indirette. Avviato inoltre un progetto di riqualificazione del territorio nazionale con il coinvolgimento delle persone dell’azienda.
Dopo aver definito obiettivi di riduzione delle emissioni sfidanti validati dalla Science Based Target initiative ed essere stata premiata dalla classifica del Financial Times tra i Europe’s Climate Leaders 2021, Fastweb annuncia un altro passo importante nella strategia di contrasto ai cambiamenti climatici che la vedrà diventare Net Zero Carbon per tutte le emissioni di CO2 entro il 2030.
Fastweb ha avviato un importante processo di compensazione delle emissioni residue divenendo sin da ora Net Zero Carbon per tutte le emissioni dirette e per quelle legate all’erogazione dei servizi ai clienti, ovvero per lo Scope 1, lo Scope 2 e parte dello Scope 3 (emissioni per l’erogazione del servizio), le tre macro classi delle fonti emissive definite dal Greenhouse Gas Protocol (GHG) che stabilisce standard per misurare e gestire le emissioni di gas serra. A partire dal 2025 Fastweb compenserà anche le emissioni legate all’utilizzo dei servizi da parte dei clienti, per arrivare ad essere completamente Net Zero Carbon entro il 2030.
Il percorso intrapreso da Fastweb, con il supporto di AzzeroCO2 e Legambiente, contribuirà a far sì che l’azienda raggiunga gli ambiziosi obiettivi di sostenibilità prefissati nei prossimi anni. A tale scopo sono stati selezionati progetti di compensazione delle emissioni di riforestazione, valorizzazione ambientale e sviluppo di fonti rinnovabili in Uganda, Brasile, India e Nicaragua. Tali progetti, certificati da organismi internazionali, oltre a produrre un impatto positivo sull’ambiente contribuiranno al raggiungimento di alcuni degli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) definiti a livello globale.
Per dare un contributo alla rigenerazione ambientale del territorio italiano, Fastweb ha inoltre aderito a “Mosaico Verde”, la campagna nazionale per la forestazione di aree urbane ed extraurbane e la tutela dei boschi esistenti ideata e promossa da AzzeroCO2 e Legambiente. Fastweb sosterrà il progetto impegnandosi nella messa a dimora di 9.000 alberi in tre anni, privilegiando le aree che necessitano di una riqualificazione, in modo da migliorare non solo la qualità dell’aria ma anche la qualità della vita degli abitanti delle aree interessate.
Gli interventi a Milano, Roma e Bari
Nel 2021 verranno infatti realizzati interventi di forestazione a Milano, nell’area Porto di Mare-Rogoredo, a Roma, nel Parco della Cellulosa e a Bari, nel Parco Urbano ASI, grazie anche al contributo dei dipendenti di Fastweb che potranno selezionare l’area d’interesse e partecipare attivamente, con il supporto organizzativo di associazioni come Legambiente, alle giornate dedicate alla messa a dimora degli alberi. Una testimonianza dell’impegno di Fastweb nel coinvolgimento e sensibilizzazione della popolazione aziendale sui temi della riqualificazione urbana, della tutela della biodiversità e del benessere della comunità.
“L’ambizione che ci caratterizza e che ci ha consentito di mettere a segno 32 trimestri di crescita consecutivi ci spinge a fissare obiettivi altrettanto sfidanti sul fronte della lotta ai cambiamenti climatici” ha dichiarato Alberto Calcagno, Amministratore delegato di Fastweb “Siamo tra le prime aziende in Italia ad essere già Net Zero Carbon per tutte le emissioni dirette e parte di quelle indirette e crediamo fortemente che il digitale debba diventare una leva fondamentale per la sostenibilità. Crediamo che il futuro debba appartenere a tutti e ci impegniamo perché sia sempre più connesso, inclusivo e sostenibile.”
“L’impegno alla decarbonizzazione è decisivo per superare la crisi climatica – afferma Giorgio Zampetti, direttore generale di Legambiente – ed è urgente, come stiamo ribadendo in tutte le iniziative verso la COP 26 di Glasgow, che si passi subito dalle parole ai fatti. In questa direzione anche le imprese possono fare molto, integrando gli obiettivi climatici con la rigenerazione e la riqualificazione del nostro patrimonio ambientale e forestale. Come si farà con questo progetto”.
“Per poter attuare una vera transizione ecologica che possa mettere un freno alla crisi climatica, il ruolo delle aziende è fondamentale – ha dichiarato Sandro Scollato Amministratore Delegato di AzzeroCO2-. Il percorso intrapreso da Fastweb e i progetti portati avanti insieme sono un esempio concreto di come le aziende oggi possano fare la propria parte nell’importante processo di attuazione degli obiettivi SDGs dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile”.