A margine dei dati del gruppo, iliad stamani ha reso noto anche i numeri della sua attività italiana confermando le anteprime e parlando di un “forte successo commerciale”, con 635.000 abbonati che si sono registrati nello spazio di appena un mese dal lancio e un totale di 1,5 milioni di abbonati raggiunti all’inizio di agosto.
Il modello di business di iliad in Italia – ricorda l’operatore francese – “si basa su un’offerta semplice e trasparente senza costi nascosti.”
Durante la prima metà del 2018, il Gruppo
(i) ha proseguito i propri investimenti,
(ii) ha continuato ad assumere nuove persone per la propria forza lavoro locale,
(iii) ha sostenuto spese pubblicitarie per far crescere il marchio nel nuovo mercato italiano,
(iv) ha sviluppato una rete di distribuzione fisica di negozi e chioschi con distributori automatici di carte SIM, nonché la possibilità per gli abbonati di registrarsi direttamente online tramite cellulare, tablet o computer,
(v) ha stipulato partnership con reti di rivenditori nazionali (Sisal, Lottomatica) al fine di avvicinarsi al cliente e consentire agli abbonati di ricaricare facilmente le loro carte SIM.
I ricavi del primo semestre 2018 ammontano a 9 milioni di euro, generati in un solo mese e comprendono principalmente
(i) le attivazioni della carta SIM durante il periodo di lancio (€ 9,99 per carta SIM)
(ii) il prezzo di sottoscrizione (€ 5,99 / mese).
L’EBITDA è negativo per 28 milioni di euro, principalmente per
(i) costi di roaming pagati a Wind / Tre,
(ii) spese di marketing e pubblicità legate al lancio commerciale e allo sviluppo dell’immagine del marchio in Italia,
(iii) spese generali, in particolare costi del personale
Il Gruppo ha sostenuto investimenti di capitale per 164 milioni di euro nel primo semestre 2018 al fine di sviluppare le proprie attività italiane (di cui 73 milioni di euro per le frequenze acquistate da Wind / Tre).
CS