Questa settimana il Gruppo Iliad ha reso noti i risultati della prima semestrale 2019. Non solo.
Specificatamente per le sue attività in Francia e Italia ha dato altre notizie.
Partiamo da quelle transalpine. Iliad e InfraVia (una società di private equity francese specializzata in infrastrutture) hanno avviato colloqui esclusivi per avviare una partnership volta ad accelerare l’implementazione di FTTH al di fuori delle aree densamente popolate della Francia (che rappresentano circa 26 milioni di linee), attraverso una società appositamente creata .
Nell’ambito dell’operazione, Iliad ha creato un’entità speciale per la gestione attiva delle linee in fibra. In particolare, questa nuova società avrà il compito di acquisire e gestire le tranche FTTH cofinanziate dal Gruppo nelle aree interessate.
Free trasferirà i suoi accordi di cofinanziamento esistenti alla nuova realtà insieme a circa un milione di allacci cofinanziati esistenti. Il Gruppo venderà il 51% dell’entità a InfraVia sulla base di un valore aziendale di circa € 600 milioni.
Questa società dedicata cofinanzierà quindi la creazione di nuovi socket e prenderà nuove quote di cofinanziamento.
Questa società dedicata e Free France quindi stipuleranno un accordo di servizio a lungo termine, in base al quale la società fornirà tutti i servizi di accesso e informazione per le prese cofinanziate e sarà anche in grado di offrire gli stessi servizi agli operatori di terze parti. Progettata per accelerare l’implementazione di FTTH in aree scarsamente popolate della Francia e garantire gli investimenti del Gruppo in reti in fibra, questa partnership è decisamente in linea l’impegno dimostrato da Iliad nel piano nazionale francese per la banda larga (chiamato France Plan Très Haut Débit), il cui obiettivo è collegare tutte le famiglie e le imprese alla banda larga superveloce entro il 2022.
L’alleanza con InfraVia è inoltre in linea con il quadro normativo applicabile e le nuove direttive europee, in cui il coinvestimento è considerato la chiave per accelerare l’implementazione dell’FTTH in tutta l’UE.
Per Iliad, inoltre, la partnership si adatta perfettamente al suo piano Odyssey 2024, nonché al suo obiettivo di consolidare il suo status di principale operatore FTTH alternativo in Francia. L’accordo sarà soggetto alle consuete condizioni applicabili a questo tipo di transazione in Francia. Si prevede che si chiuderà nel quarto trimestre del 2019 una volta ottenuta la relativa autorizzazione regolamentare.
Torniamo in Italia. Come abbiamo visto, a poco più di un anno dal suo lancio sul mercato, la promessa di trasparenza, semplicità e verità fatta da iliad continua a conquistare sempre più utenti in Italia. Nel secondo trimestre 2019 sono stati infatti più di 530.000 i nuovi utenti che hanno raggiunto la Rivoluzione iliad (erano stati 472.000 nel primo trimestre dell’anno).
In un momento in cui gli operatori storici effettuano rimodulazioni con aumenti di prezzo per i loro clienti, iliad rimane fedele alla promessa fatta al momento del suo lancio sul mercato, ovvero tariffe senza costi nascosti e garantite per sempre.
iliad prosegue inoltre nello sviluppo della sua rete mobile: ha effettuato investimenti (escluse le frequenze) per 161 milioni di euro nel primo semestre e conta già 2.400 siti installati a fine giugno 2019. iliad conferma quindi il suo obiettivo di 3.500 siti installati entro fine anno per continuare a offrire un servizio di sempre migliore qualità ai suoi utenti.
iliad ha inoltre inaugurato la settimana scorsa un nuovo Store in pieno centro a Bari, in Piazza Umberto I, con la volontà di essere sempre più vicina ai propri utenti in tutta Italia. Si tratta del primo Store in Puglia, quattordicesimo a livello nazionale, a cui si aggiungono gli oltre 200 iliad Corner presenti nei centri commerciali e nella grande distribuzione.
L’iliad Store di Bari ospita le Simbox, i distributori digitali di SIM grazie ai quali iliad ha rivoluzionato la distribuzione del mercato mobile italiano, con personale disponibile per domande e assistenza.