iliad continua a crescere e accelera nel 2019. Oltre 5 milioni di utenti in 18 mesi

by Redazione

Fatturato di 427 milioni di euro nel 2019, più che triplicato rispetto al 2018.

Il 2019 è stato un anno di grande successo per iliad, che registra un’ulteriore accelerazione nella crescita con 740.000 nuovi utenti acquisiti nel solo quarto trimestre. Erano stati 700.000 nel terzo e 530.000 nel secondo dello stesso anno.

Il dato mostra quanto il rapporto di fiducia instaurato con gli utenti sia solido e continui a rafforzarsi nel tempo, come indicato anche dai risultati della ricerca Doxa secondo cui il 97% degli utenti raccomanderebbe iliad ad amici e parenti.

Gli utenti acquisiti nell’intero 2019 sono stati 2,4 milioni e portano quindi iliad a chiudere l’anno con un totale di 5,3 milioni di utenti. Il fatturato 2019 è pari a 427 milioni di euro risultando più che triplicato rispetto a quello del 2018.

Nel 2019 sono stati investiti 369 milioni di euro principalmente per lo sviluppo della rete mobile, che continua a ritmo spedito in tutta Italia. iliad chiude il 2019 con 4.000 siti radio installati e oltre 2.000 siti radio attivi.

Benedetto Levi, AD di Iliad Italia S.p.A. ha aggiunto: “La trasparenza nel rapporto con le persone che hanno scelto iliad e la fiducia costruita in quasi due anni di attività, ci rendono orgogliosi e pronti ad affrontare i prossimi mesi con grande forza. In questo particolare momento per il Paese, iliad è impegnata ad assicurare un servizio di massima qualità per i propri utenti e la connettività utile per condurre le attività necessarie in queste circostanze”.

Il nuovo obiettivo è di 5.000 siti radio attivi entro la fine del 2020 e si conferma, inoltre, quello dei 10.000/12.000 siti installati entro la fine del 2024, puntando a raggiungere un equilibrio in termini di EBITDA con meno del 10% di quota di mercato.

Il gruppo Iliad registra un fatturato in crescita del 9% a 5,33 miliardi di euro e presenta un utile netto in forte crescita rispetto al 2018 con 1,73 miliardi di euro, anche grazie alla plusvalenza dovuta alla cessione a Cellnex delle torri in Francia e in Italia.