A sorpresa, visto il motto di Iliad Italia, in questo giorni un pezzo di approfondimento di AgiR analizza sul lato della trasparenza sulla nuova offerta 5G
L’AgiR è il quotidiano telematico della Agenzia Giornalistica Repubblica, newsletter cartacea d’informazione politico-finanziaria a diffusione nazionale riservata agli abbonati.
Quotidianamente compie analisi complete su vari settori economici, soprattutto in quello del mondo della telefonia mobile.
L’analisi dell’agenzia di stampa
Riportiamo un breve estratto dal pezzo intitolato “5G, l’importanza della trasparenza nella comunicazione e il caso Iliad” dove si parla dell’ultima tariffa – quella da 9,99€ attivabile fino al 21 gennaio, ndr – della filiale italiana del gruppo francese: “Nel settore delle tlc nazionali, il quarto operatore mobile, la francese Iliad, ha sempre fatto della trasparenza, oltre che delle tariffe low cost, il suo cavallo di battaglia. A ben guardare la sua ultima offerta, quella sul 5G, che sta promuovendo a livello pubblicitario, emergono, però, alcune considerazioni non di poco conto.
[…] Lo spot dedicato alla tariffa 5G riporta solo attraverso una nota sostanzialmente illeggibile, e quindi poco idonea ad informare i clienti, di importanti limitazioni alla fruibilità del servizio. Restrizioni legate, ad esempio, al numero esiguo di modelli attualmente abilitati e soprattutto alla modesta copertura di rete della nuova tecnologia, disponibile solo in aree circoscritte di alcune città.
Una contraddizione abbastanza evidente per un’azienda che, pur puntando sulla trasparenza, formula promesse come ‘5G incluso’ e ‘attiva l’offerta e naviga anche in 5G’, non proprio facili da mantenere […]”
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