Cent’Anni di Giga, Minuti e Sms: l'installazione di iliad in piazza Duomo a Milano

Lo spot iliad sulla soddisfazione dei clienti è ingannevole: la decisione del Giurì

by Valerio Longhi

“Basta la verità” è il claim delle ultime campagne pubblicitarie di iliad, il più giovane tra i gestori di telefonia mobile strutturati in Italia.

Ma secondo IAP, Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria, non sarebbe la verità quella dichiarata in uno degli spot, nel quale si dichiara una specifica percentuale di soddisfazione dei clienti, che sarebbe superiore a quella dei competitor.

Così infatti si è espresso il Giurì, con la pronuncia n. 43/2021 del 26/10/2021.

La decisione arriva in seguito all’esame dei messaggi promozionali trasmessi in TV negli scorsi mesi, verificandone il rispetto del Codice di Autodisciplina pubblicitaria.

Questo il dispositivo ufficiale, che avrà come effetto lo stop all’eventuale ulteriore trasmissione del commercial incriminato:

Il Giurì, esaminati gli atti e sentite le parti, dichiara che lo spot n. 1 della pubblicità esaminata è in contrasto con l’art. 2 del Codice di Autodisciplina, limitatamente all’indicazione del 96% dei clienti soddisfatti ed in questi limiti ne ordina la cessazione.

L’articolo menzionato è quello relativo alle comunicazioni commerciali ingannevoli, di cui riportiamo il testo integrale:

La comunicazione commerciale deve evitare ogni dichiarazione o rappresentazione che sia tale da indurre in errore i consumatori, anche per mezzo di omissioni, ambiguità o esagerazioni non palesemente iperboliche, specie per quanto riguarda le caratteristiche e gli effetti del prodotto, il prezzo, la gratuità, le condizioni di vendita, la diffusione, l’identità delle persone rappresentate, i premi o riconoscimenti.

Nel valutare l’ingannevolezza della comunicazione commerciale si assume come parametro il consumatore medio del gruppo di riferimento.

Al momento della pubblicazione non sono noti ulteriori dettagli né eventuali commenti da parte degli interessati.

AGGIORNAMENTO 28/10: Non si è fatta attendere la reazione di iliad, che potete leggere cliccando qui.