Il Gruppo iliad si conferma come leader industriale europeo nell’AI con investimenti complessivi pari a 3 miliardi di euro
In occasione dell’apertura del «Artificial Intelligence Action Summit», che si è tenuta ieri a Parigi, il Gruppo iliad ribadisce la propria ambizione di posizionarsi come leader industriale nel settore dell’Intelligenza Artificiale in Europa. Ad oggi, il Gruppo ha allocato 3 miliardi di euro per investimenti in infrastrutture dedicate all’AI (data center e capacità di calcolo), ricerca e livelli applicativi.
OpCore, la prima piattaforma di data center indipendente in Europa
OpCore, la filiale che gestisce i 13 data center del Gruppo, investirà 2,5 miliardi di euro per rafforzare la sua posizione di leader europeo nell’ambito dei data center hyperscale dedicati in particolare alle risorse di calcolo AI. Per questo, il Gruppo iliad ha avviato una partnership strategica con Infravia, una delle principali società di private equity indipendenti in Europa. Nel breve termine, OpCore installerà diverse centinaia di megawatt di capacità. Nel lungo periodo, l’ambizione del Gruppo è quella di installare diversi gigawatt di capacità in tutta Europa.
Scaleway, la più grande capacità di calcolo commercializzabile dedicata all’AI in Europa
Attraverso Scaleway, la sua filiale B2B dedicata al cloud, il Gruppo ha inoltre investito nella più grande capacità di calcolo commercializzabile per l’AI in Europa. Quasi 5.000 GPU di ultima generazione sono messi a disposizione delle aziende per addestrare e utilizzare i loro modelli. Scaleway vanta tra i suoi clienti Mistral AI, H e, ancora, Photoroom. Grazie a Scaleway, le migliori soluzioni open-source sono disponibili per tutte le aziende in un ambiente cloud sicuro e sovrano: Llama (Meta), Moshi (Kyutai) e ora Deepseek.
Kyutai, il primo laboratorio europeo su iniziativa privata dedicato alla ricerca aperta sull’AI
L’AI è un settore in rapido sviluppo e la ricerca scientifica vi svolge un ruolo preponderante. Ecco perché, alla fine del 2023, il Gruppo iliad ha co-fondato Kyutai, una fondazione dedicata alla ricerca open-science nell’AI, dotandola da parte sua di 100 milioni di euro. L’approccio open-source, da sempre promosso dal Gruppo iliad, si conferma un elemento chiave nella corsa all’AI. Oggi, questo approccio è riconosciuto da tutti i principali attori del settore. Nel luglio 2024, il team di Kyutai – composto da alcuni dei migliori ricercatori di AI al mondo – ha presentato Moshi, un modello di AI open-source con capacità vocali senza precedenti.
Il 6 febbraio, Kyutai ha inoltre lanciato Hibiki, una tecnologia vocale rivoluzionaria per la traduzione simultanea. Hibiki (“eco” in giapponese) consente la traduzione simultanea preservando la voce dell’oratore e adattando in modo ottimale il suo ritmo al contenuto semantico del discorso di partenza. Hibiki è in grado di produrre una traduzione orale e scritta in tempo reale nella lingua desiderata. Attualmente addestrato per tradurre dal francese all’inglese, Hibiki supera gli attuali standard in termini di qualità della traduzione, naturalezza e fedeltà vocale dell’oratore. Grazie alla semplicità del suo processo di inferenza, il modello può essere utilizzato in tempo reale sul cellulare. Questo lancio rappresenta una nuova tappa nell’evoluzione delle tecnologie vocali, aprendo straordinarie opportunità in termini di comunicazione e accessibilità.
Thomas Reynaud, CEO del Gruppo iliad, ha dichiarato: «Come Gruppo iliad crediamo da diversi anni nella potenza dell’Intelligenza Artificiale e abbiamo deciso di dedicarvi le risorse necessarie. Stiamo investendo 3 miliardi di euro in tutta la catena del valore: dai data center alla potenza di calcolo, passando per la ricerca open-science e la democratizzazione delle applicazioni. Se negli ultimi 3 anni abbiamo moltiplicato le nostre iniziative, è perché ci troviamo in un momento decisivo in cui è in gioco il nostro futuro collettivo.»