Domenica 26 agosto verranno spenti, per tutto il tempo ritenuto necessario, gli impianti di tutti gli operatori mobili nell’area portuale di Genova, nel Centro di Genova e in un tratto tra Savona e Millesimo, per recuperare e far brillare un ordigno bellico ritrovato in quella zona.
La richiesta è arrivata alle compagnie telefoniche dalla prefettura di Genova con il Gruppo Guastatori di Torino.
Non solo. Laa città di Genova vedrà interrompersi anche l’erogazione di gas e luce a partire dalle 7 del mattino e l’interdizione di spazio aereo e navigazione nelle acque antistanti il porto.
Nel raggio di 8 chilometri infine «saranno interrotte tutte le trasmissioni cellulari e le frequenze radio-televisive», ha detto il prefetto vicario Paolo D’Attilio alla stampa locale.
La bomba d’aereo contiene circa 200 chili di tnt, con un potenziale esplodente elevato.