Arriva, puntalmente come ogni 90 giorni, il resoconto dell’Osservatorio Trimestrale sulle Telecomunicazioni di AgCom.
Quello di marzo è particolarmente interessante perché come base annua tutto l’anno passato.
I numeri 2013 rendono così chiaro un quadro che si era già delineato negli scorsi mesi.
Lo stesso rapporto riporta che il mercato della telefonia mobile, negli ultimi due anni, è sostanzialmente saturo. Come testimoniato dalle operazioni di MNP (nel periodo considerato, mediamente 3,5 milioni di richieste per trimestre), nuovi clienti si acquisiscono solo da altri operatori. Ciò ha favorito una “guerra dei prezzi”.
Le sim che effettuano solo traffico vocale nell’ultimo anno sono diminuite di oltre 7,5 milioni (- 12 milioni rispetto a fine 2011).
Negli ultimi dodici mesi, si osserva una flessione nell’ordine di 900 mila sim relativamente al mercato residenziale, mentre è pari a +650 mila linee la crescita dell’utenza affari.
Nel medesimo periodo, le sim prepagate sono diminuite di oltre 1,0 milione, mentre quelle in abbonamento sono aumentate di circa 800 mila.
Su base annua, le quote di mercato di Telecom e Vodafone flettono entrambe dello 0,9% a favore di H3G (+0,2%) ed, in misura più consistente, di Wind (+1,7%), che raggiunge il 25%,
dimensione “naturale” per un mercato dove sono presenti 4 imprese.
Su base annua il traffico telefonico (oltre 150 miliardi di minuti da inizio anno) risulta in aumento dell’8,6%, mentre si amplia la flessione degli sms, che con 76,7 miliardi inviati da inizio anno segnano una riduzione di oltre il 20%
Clientela
L’utenza affari (13,06 milioni in dicembre) cresce di 650 mila linee su base annua, mentre nello stesso periodo il segmento residenziale (79,42 milioni di sim) segna un arretramento
di 900 mila abbonati.
Il peso dell’utenza affari aumenta dello 0,7% (dal 13,4 al 14,1% della consistenza complessiva).
Il primo operatore nel segmento residenziale è Vodafone con il 31,4%, seguito da Telecom Italia (29,3%) e Wind (28,0%).
TIM, con oltre il 60%, è largamente leader nel segmento affari.
Il 79,7% delle linee attive riguarda le “prepagate” (80,6% nel dicembre 2012). In due anni, le sim in abbonamento sono cresciute di 2,8 milioni mentre, corrispondentemente, quelle “prepaid” hanno subito una flessione per circa 2,7 milioni.
Nel mercato “prepaid” Telecom Italia e Vodafone, entrambe in flessione, superano di poco il 31%, mentre Wind è al 29,1%, in crescita del 2,3% rispetto al 2012.
Nel segmento “postpaid”, Telecom Italia si conferma market leader con il 43,9% circa, in leggera crescita risulta “3 Italia” (+0,7%)