Torniamo sui dati dell’Osservatorio Trimestrale delle Comunicazioni.
Il nuovo report, al 31 dicembre 2014, è disponibile sul sito www.agcom.it da giovedì 23 aprile 2015.
I numeri della telefonia mobile.
Le linee totali sono diminuite di 2,7 milioni su base annua.
Nel dettaglio, si osserva una flessione di circa 4,2 milioni con riguardo alle linee degli MNO, mentre gli MVNO crescono di oltre 1,5 milioni (6,7 mln a fine 2014), valore che risulta stabile in tutto il secondo semestre dell’anno.
Le linee MVNO ora sono pari al 7,1% del totale.
La quota di Telecom Italia resta stabile, mentre di rilievo è la diminuzione, su base annua, della quota di Vodafone (-2.3%), con Wind -0.1% e H3G che cresce dello +0,7%.
Tra i consumer ormai è una corsa a tre per il primato con TIM, Vodafone e Wind che hanno quote simili; ancora una volta è Vodafone quella che flette maggiormente con -2,5%.
Su base annua, seppure in flessione (-3,1%), Telecom Italia conserva una quota del 58,8% nel segmento affari, mentre cresce del 4,4% la quota di Wind che, con quota del 6%, supera 3 Italia (5,5%).
A dicembre 2014, infine, sono 75,2 milioni le schede prepagate, in calo di 2,47 milioni su base annua; le sim in abbonamento sono circa 19 mln, -160 mila in meno rispetto a dicembre 2013.
Nel segmento delle prepagate si riduce la quota dei due primi operatori, Telecom Italia e Vodafone, mentre cresce la quote, grazie soprattutto a Lycamobile, degli «Altri MVNO» (+1,6% su base annua).
Nel segmento abbonamenti, Telecom Italia si conferma market leader; diminuisce la quota di Vodafone (-2,9 p.p.), quasi interamente assorbita dalla crescita di H3G (+2.2 p.p.).
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