Lo scorso 8 luglio un evento atmosferico eccezionale, un tornado di intensità F4, ha devastato buona parte della Riviera del Brenta, in particolare l’area compresa tra i Comuni di Mira, Dolo, Pianiga in Provincia di Venezia ed ha causato ingenti danni non solo alle persone e agli edifici, ma anche alle aziende presenti sul territorio. Per avviare le attività di recupero più urgenti, la Regione Veneto aveva da subito stanziato sei milioni di euro, a cui si erano aggiunti altri due dal Governo italiano.
“Questa somma“, ha ammesso nei giorni scorsi il Governatore Luca Zaia, “seppur necessaria ad offrire un pronto ristoro ai danni più urgenti, non è sufficiente a completare la ricostruzione della Riviera, anche se in moltissimi ci hanno aiutato e ci stanno aiutando attraverso iniziative di volontariato, eventi, donazioni spontanee.“
E’ per questo che, a partire da ieri, domenica 6 settembre, e fino al prossimo 15 settembre 2015, in collaborazione con il Dipartimento nazionale della Protezione civile, Rai, SKY Italia, Mediaset, La7, RCS, TIM, Vodafone, WIND, 3 Italia, PosteMobile, COOPVOCE, Tiscali, Telecom Italia, Infostrada, Fastweb, TWT, Uno Communications e Clouditalia Telecomunicazioni, sarà attivo il numero 45500 per gli SMS solidali e le chiamate da rete fissa.
In questo modo, sarà possibile devolvere 2 euro alle opere di ricostruzione della Riviera del Brenta.
E’ importante, continua il comunicato del Presidente della Regione Veneto, offrire “una mano tesa verso chi soffre, non ha più una casa o una propria attività. I Sindaci, le pubbliche Istituzioni, le associazioni del territorio, ognuno per la propria parte si sono già rimboccati le maniche per la ricostruzione, imbracciando pale e stanziando fondi. L’entità dei danni tuttavia è stratosferica: è per questo che il numero solidale 45500 è fondamentale oggi per accelerare il ristoro dei danni a chi ha perso tutto.“
Le donazioni andranno alla Protezione Civile per finanziare alcuni progetti di ricostruzione. Al termine della raccolta fondi, verrà istituito un Comitato dei Garanti con il compito di valutare le proposte per l’utilizzo delle risorse che verranno avanzate dalla Regione Veneto e di garantire la trasparenza di gestione delle stesse.
Le somme raccolte dagli operatori telefonici saranno versate su un conto infruttifero aperto presso la Tesoreria Centrale dello Stato in favore del Dipartimento che le trasferirà poi alla Regione una volta ricevuta l’autorizzazione del Comitato dei Garanti.