Il Presidente dell’AGCOM intervistato lo scorso 27 marzo da DigitEconomy.24, ricorda l’importanza di una rete in fibra performante per “un Paese che intenda assicurare al proprio tessuto produttivo e alla propria popolazione connessioni adeguate, non solo rispetto alle difficili sfide presenti, ma anche e soprattutto, rispetto a quelle future. Prima si riesce a realizzare meglio è”.
Un invito ai consumatori italiani a privilegiare, ove possibile, l’uso delle linee telefoniche fisse «in modo da alleggerire la pressione sulla rete mobile».
E un’esortazione agli operatori di tlc perché continuino a fare la loro parte e considerino le esigenze degli utenti in questo momento particolare.
A parlare è Angelo Marcello Cardani, presidente dell’Agcom, nel corso di un’intervista a DigitEconomy.24, report di Radiocor-Il Sole 24 Ore e Luiss Business School.
Dal monitoraggio effettuato da alcuni operatori, spiega Cardani, «risulta che se da un lato la rete dati, seppur molto sollecitata, sostiene adeguatamente il consistente aumento dei volumi, qualche problema dovuto ad un anomalo incremento del traffico è invece stato riscontrato sulle linee mobili». Facendo un quadro complessivo della situazione, il presidente dell’Autorità ricorda poi l’importanza fondamentale di una rete in fibra performante per il Paese e sottolinea come «tutti gli operatori che svolgono servizi essenziali debbano impegnarsi affinché i cittadini non vengano abbandonati, specialmente se soli, dentro le proprie case».
Cardani ha poi ricordato come «una rete performante sia imprescindibile in un Paese che intenda assicurare al proprio tessuto produttivo e alla propria popolazione connessioni adeguate, non solo rispetto alle difficili sfide presenti, ma anche e soprattutto, rispetto a quelle future. Prima si riesce a realizzare meglio è».
Aggiungendo che «le iniziative adottate a livello wholesale per incrementare le prestazioni dell’infrastruttura sono certamente utili. Ma si può e, probabilmente, si deve fare di più. La collaborazione pubblico/privato può portare a un miglioramento delle prestazioni delle connessioni e a una maggiore accessibilità alle offerte sottoscrivibili. Andrebbero poi valutate soluzioni che assicurino qualche forma di incentivo alle famiglie degli alunni per poter usufruire di connessioni domestiche adeguate ai fini della partecipazione alla didattica a distanza».
Sul fronte di un allargamento delle maglie regolatorie e antitrust, il presidente dell’Agcom ha segnalato che «ogni periodo di emergenza determina un allentamento, maggiore o minore, dei vincoli normativi abituali: “dobbiamo assicurare che quanto fatto in un frangente eccezionale non limiti eccessivamente e soprattutto in modo irreversibile altre libertà fondamentali, come quella riferita all’iniziativa economica, tutelata dai principi concorrenziali, che non deve essere compressa in modo eccessivo in questo momento e non deve essere penalizzata in modo definitivo nel lungo periodo».