Come abbiamo visto con le restrizioni adottate a causa della pandemia di COVID-19, gli operatori hanno registrato un deciso aumento nell’uso dei dati in mobilità che ha influenzato la qualità della rete mobile degli utenti in tutto il paese.
Complessivamente, gli operatori di telefonia mobile in Italia hanno offerto un servizio altamente resiliente, specialmente agli utenti nelle aree urbane.
A marzo, Opensignal ad esempio ha riscontrato che le velocità di download riscontrate dagli utenti di smartphone in Italia sono sì diminuite in media del 7,2% nelle aree urbane, ma molto meno che nelle aree suburbane o rurali dove le velocità sono diminuite rispettivamente del 12,2% e del 13,7%.
In questa sua analisi Opensignal ha analizzato la velocità di download degli utentinelle aree urbane e rurali di tutta Italia per il periodo dal 1° gennaio al 31 marzo.
Come in altre ricerche, è stata utilizzata la classificazione del “Grado di urbanizzazione” adottata dall’Istituto Nazionale di Statistica ( Istat ), che classifica tutti i comuni italiani in tre tipi di aree: scarsamente popolate (zone rurali); densità intermedia (città, periferie e piccole aree urbane) e densamente popolate (città e grandi aree urbane).
In seguito, esaminando l’esperienza mobile nelle cinque macroregioni italiane (Centro, Isole, Nord-Est, Nord-Ovest e Sud) è stato riscontrato che la velocità media nella cosiddetta Download Experience nel mese di febbraio non è variata significativamente rispetto a quella del mese di gennaio,
Al contrario, nel mese di marzo, quando il governo ha imposto restrizioni a livello nazionale, sono state osservate notevoli differenze con un calo significativo della velocità di download rispetto a quello del mese precedente, in tutte le regioni. E questo declino è stato più importante nelle aree rurali.
Nelle aree urbane, gli utenti delle Isole hanno registrato il calo maggiore (-12,5%) in quanto la loro velocità media di download è scesa dai precedenti 27,6 Mbps a 24,1 Mbps. Al contrario la diminuzione più bassa è stata del 2,6% nel Nord-Est.
Come anticipato i clienti fuori dalle città hanno visto ridursi di oltre il 10% la velocità in almeno quattro regioni su cinque, con il declino più elevato registrato sempre nelle Isole, con una diminuzione del 13,4% da 23,1 Mbps a 20 Mbps. Un’analoga entità di peggioramento si è registrata nel Sud Italia con un calo del 13,2% (da 22,2 Mbps a 19,2 Mbps) e a Nord Ovest dove la velocità di download si è ridotta del 12,6% (da 27,1 Mbps a 23,7 Mbps).
Nel frattempo, i clienti nelle aree rurali e in montagna hanno visto peggiorare ulteriormente le loro velocità di download, fino a toccare ben il -22,3% nelle due isole principali (da 24,6 Mbps a 19,1 Mbps). Il secondo calo maggiore (-15,1%) è stato registrato nell’Italia Centrale, dove la velocitàè scesa da 21,5 Mbps a 18,2 Mbps.
Ma perché le velocità si sono abbassate così tanto in Italia?
Sebbene sia ovvio che il consumo di dati mobili stia aumentando, ci sono molti altri fattori che influenzano l’esperienza degli utenti.
Uno di questi è stato il cambiamento nell’uso della rete mobile visto che migliaia di italiani che lavorano nelle città si sono trasferiti nelle loro seconde residenze o nella città natale in periferia o financo nelle aree rurali per evitare di essere messi in quarantena nelle varie città, spiega Opensignal. Ciò significa che gli utenti hanno trascorso più tempo in posizioni in cui l’infrastruttura di rete non era destinata a supportare grandi carichi di traffico.
Inoltre, gli operatori hanno ridotto – o addirittura rimosso – i limiti di dati sui loro servizi mobili, per aiutare i clienti a rimanere in contatto durante questa crisi. Pertanto, i consumatori sono stati in grado di consumare più dati del solito senza ostacoli tariffari. Infine, con i cambiamenti nel comportamento degli utenti durante la quarantena, le velocità hanno iniziato a diminuire durante le ore di scarico, riducendo le velocità complessive, come visto nella precedente analisi.
Con tutti questi fattori che entrano in gioco, le reti mobili hanno pertanto registrato un maggiore utilizzo e una maggiore congestione.
Source opensignal.com