Il 25 gennaio si è tenuto il primo appuntamento #TalkFor5G, il ciclo di webinar INWIT
Contrastare la disinformazione sulla rete mobile di quinta generazione ed incentivare il confronto e il dibattito sul tema per spiegare le potenzialità della nuova tecnologia e sui benefici che porterà al nostro Paese: questi i temi al centro del primo appuntamento di “Talk For 5G”, il ciclo di webinar organizzato da INWIT.
Un’occasione per rispondere all’allarmismo infondato sui rischi per la salute e cercare di diffondere consapevolezza sulle opportunità offerte dal nuovo standard per le reti di telefonia mobile che, nel futuro più immediato, sarà il principale driver della crescita del mercato digitale in Italia.
Moderato da Michelangelo Suigo, Direttore External Relations & Communication di INWIT, il primo dei webinar #TalkFor5G – dal titolo “Il valore del 5G tra potenzialità e servizi. Il 5G tra paure, fake news e disinformazione: non sarà che manca l’informazione?” – ha raccolto la partecipazione di un nutrito panel di esperti tra parlamentari, stakeholder politico-istituzionali e accademici.
Oltre all’AD Giovanni Ferigo, infatti, al primo appuntamento hanno partecipato anche Elena Previtera (Senior Partner Reply), Sabrina Baggioni (5G Program Director Vodafone Italia), Michele Gamberini (Chief Technology & Information Officer Tim), Pierluigi Biondi (Sindaco Comune L’Aquila), On. Vincenza Bruno Bossio (PD), On. Alessio Butti (Fdi), Marco Bussone (Presidente UNCEM), On Massimiliano Capitanio (Lega), Prof. Antonio Capone (Politecnico di Milano), On. Luca Carabetta (M5S), Massimiliano Dona (Presidente Unione Nazionale Consumatori), Marco Gay (Presidente Confindustria Piemonte), Giorgio Gori (Sindaco Comune di Bergamo), On. Raffaella Paita (Iv – Presidente IX Commissione Trasporti, Poste e Telecomunicazioni), On. Antonio Palmieri (FI).
“Il dibattito sul 5G si è ‘ideologizzato’ oltre il dovuto, rendendo quello che dovrebbe essere un salto tecnologico molto ben definito, un concetto astratto al pari della globalizzazione” ha puntualizzato l’Amministratore Delegato Giovanni Ferigo nel corso del webinar. “Un dibattito di questo tipo rischia solamente di creare un costante ‘rumore di fondo’ che ci porta lontano dalla vera questione: come l’innovazione tecnologica abilitata dal 5G può migliorare la nostra vita e la nostra economia?
Lo sviluppo delle reti 5G può rappresentare il driver abilitante capace di accelerare la trasformazione tecnologica e sostenere la ripresa economica e sociale del nostro Paese. Affinché le aziende, la PA e tutti i cittadini siano consapevoli delle potenzialità del 5G e dei vantaggi che lo sviluppo delle reti di quinta generazione produrrà sul sistema-paese, è necessario rovesciare il paradigma comunicativo che ha diffuso false credenze e puntare sull’education e diffondere sempre più cultura, competenze digitali e informazione sul 5G”.
Per questo, la priorità assoluta, secondo Massimiliano Capitanio (deputato della Lega in Commissione Trasporti, Poste e Telecomunicazioni) è “intervenire a livello locale con operazioni di formazione e informazione per far capire di cosa stiamo parlando”.
Per Marco Gay (presidente di Confindustria Piemonte) sarà indispensabile aprire “un confronto sulle nuove tecnologie. Il 5G non una semplice trasmissione del dato, ma tutto un mondo di nuovi servizi. Il 5G riguarda la competitività delle nostre imprese, ed è anche una soluzione fondamentale per superare i limiti orografici del nostro paese”. Un punto su cui concorda Marco Bussone (Presidente UNCEM), per cui “lo sviluppo del 5G sarà fondamentale anche per colmare il digital divide”, ma perché ciò avvenga “è necessaria tanta informazione”.
Gli interventi salienti di questo primo appuntamento possono essere riletti nel live tweeting dell’evento o nei due articoli di sintesi pubblicati su Key4biz e CorCom.