L’articolo dal titolo “Iliad alla battaglia delle torri ricorre a Bruxelles contro Inwit”, apparso sull’edizione de La Repubblica dell’8 agosto u.s., “impone talune doverose precisazioni” scrive INWIT tramite il proprio ufficio stampa.
La rettifica
In data 6 marzo 2020, la Commissione Europea ha dichiarato compatibile con il mercato comune la creazione di una impresa volta a combinare le infrastrutture passive di telecomunicazioni mobili in Italia, subordinatamente al rispetto degli impegni assunti dalle imprese interessate in data 3 marzo 2020. A tali impegni, INWIT ha sempre dato completa e puntuale attuazione, sotto il profilo formale e sostanziale, a beneficio di tutti gli operatori di rete mobile e fornitori di servizi di fixed wireless access attivi nel nostro Paese. In tale contesto, si precisa altresì che INWIT non è parte nel procedimento azionato da Iliad avverso il menzionato provvedimento della Commissione Europea di autorizzazione all’integrazione societaria, del quale essa auspica una pronta definizione, in coerenza con il ruolo di neutral host ricoperto.
INWIT non ha pertanto ruolo nelle asserite negoziazioni, di cui pure si riferisce nell’articolo e, infine, INWIT non rinuncia affatto “a un’importante fetta di ricavi”, perseguendo i propri obiettivi di massimizzazione dei profitti e dello sviluppo del business con Iliad e gli altri clienti del mercato, nell’esclusivo interesse proprio e di tutti gli azionisti.
L’articolo
Di seguito la pubblicazione della rettifica di INWIT all’articolo de La Repubblica, reso nota dalla società delle torri: “In una mail a Repubblica, Inwit precisa che in data 6 marzo 2020, la Commissione Europea ha dichiarato compatibile con il mercato comune la creazione di una impresa volta a combinare le infrastrutture passive di telecomunicazioni mobili in Italia, subordinatamente al rispetto degli impegni assunti dalle imprese interessate in data 3 marzo 2020.
A tali impegni, Inwit ha sempre dato completa e puntuale attuazione, sotto il profilo formale e sostanziale, a beneficio di tutti gli operatori di rete mobile e fornitori di servizi di fixed wireless access attivi nel nostro Paese. In tale contesto, si precisa altresì che Inwit non è parte nel procedimento azionato da Iliad avverso il menzionato provvedimento della Commissione Europea di autorizzazione all’integrazione societaria, del quale essa auspica una pronta definizione, in coerenza con il ruolo di neutral host ricoperto. INWIT non ha pertanto ruolo nelle asserite negoziazioni, di cui pure si riferisce nell’articolo e, infine, Inwit non rinuncia affatto “a un’importante fetta di ricavi”, perseguendo i propri obiettivi di massimizzazione dei profitti e dello sviluppo del business con Iliad e gli altri clienti del mercato, nell’esclusivo interesse proprio e di tutti gli azionisti.”
Source www.inwit.it/it/comunicati