Nel mondo della telefonia è arrivato un nuovo smartphone con Apple che ha recentemente annunciato una nuova versione 5G di iPhone SE, il suo iPhone più economico, che sostituirà il vecchio modello SE (solo 4G), rilasciato per la prima volta nel 2020. Ma Apple non è sola in questo passaggio al 5G, altri smartphone di altre marche ora includono sempre più il 5G già nella fascia media e persino in alcuni telefoni entry level.
Per aiutare a capire perché gli operatori telefonici – e i produttori di smartphone che li forniscono – stiano incentivando gli utenti nel passaggio dai vecchi modelli di smartphone solo 4G a versioni compatibili con il 5G, come di consueto, Opensignal ha analizzato l’esperienza nel mondo reale della velocità degli smartphone 4G e 5G in una nuova analisi, dal titolo embletico “Analizzando il passaggio dell’esperienza smartphone dal 4G al 5G“.
Opensignal ha confrontato l’esperienza degli utenti in sei mercati che hanno lanciato il 5G all’inizio del 2019: Australia, Germania, Italia, Corea del Sud, Regno Unito e Stati Uniti.
In quattro dei sei primi mercati 5G, Apple ha registrato il maggiore incremento, da due volte più veloce (2,0 volte più veloce) in Germania e Italia a quasi quattro volte più veloce in Corea del Sud (3,9 volte più veloce). Mentre Apple è in cima a queste classifiche in Germania, Corea del Sud, Regno Unito e Stati Uniti, in Australia (2,9 volte) e in Italia si è classificata seconda dietro rispettivamente a Oppo (3,3 volte) e Realme (2,4 volte).
Man mano che il 5G diventa più onnipresente, le differenze esistenti nell’esperienza smartphone tra quelli con hardware 4G e 5G diventeranno meno rilevanti. Invece, l’area da tenere d’occhio è come si confronta l’esperienza di rete mobile tra i diversi smartphone 5G, in particolare tra gli utenti con i primi modelli 5G del 2019 o 2020 e hardware 5G più recenti che supportano più funzionalità (e talvolta frequenze) 5G.