Ospedali sempre più all’avanguardia grazie a INWIT. Negli ultimi due anni sono oltre 40 le strutture sanitarie, per un totale di oltre 21 mila posti letto, con le quali INWIT, primo tower operator italiano, ha siglato un accordo per la copertura con microantenne DAS (Distributed Antenna System), un sistema pienamente compatibile con la rete 5G. Le strutture sanitarie che hanno scelto di essere connesse sono sia private sia pubbliche, equamente distribuite su tutto il territorio nazionale. Per quanto riguarda il Nord, la maggioranza delle strutture connesse si trova in Lombardia, al Centro è il Lazio ad avere il primato, mentre al Sud spetta alla Calabria.
L’infrastruttura, il cui impatto visivo è minimo, offre ai pazienti e al personale sanitario la possibilità di avere una connessione stabile e veloce alle principali reti mobili a prestazioni massime, anche in ambienti chiusi, dove il segnale, in condizioni normali, fatica ad arrivare.
Le tecnologie di ultima generazione nel campo della salute hanno enormi potenzialità nel migliorare le prestazioni e velocizzare la gestione della sanità. L’avvento del 5G farà inoltre da volano per lo sviluppo dell’IoT, l’Internet delle Cose, consentendo un ulteriore salto in avanti nella cura del paziente, semplificando le diagnosi a distanza e rendendo possibile la remote surgery.
L’installazione dei DAS si è già rivelata di grande aiuto soprattutto nel periodo peggiore della pandemia, dando ai pazienti isolati e ai loro familiari, oltre che all’intero personale sanitario, la grande opportunità di comunicare con facilità.
“Stiamo continuando il nostro lavoro al servizio delle comunità per la digitalizzazione del Paese a supporto degli operatori di telecomunicazione – ha dichiarato Gabriele Abbagnara, Direttore Marketing & Sales INWIT –. La copertura di strutture sanitarie, non è importante solo per agevolare la comunicazione con l’esterno, ma anche per la possibilità di poter accedere a tutti quei servizi che potranno essere sviluppati appena il 5G sarà disponibile su tutto il territorio.
Attraverso queste infrastrutture che contribuiscono a rendere le strutture ospedaliere maggiormente interconnesse e digitalizzate sarà possibile beneficiare di una sanità sempre più innovativa e vicina ai pazienti”.