Qual è il ruolo e il destino degli operatori di telecomunicazioni al tempo di Internet?
Nel corso degli ultimi anni gli incumbent hanno visto i loro margini contrarsi sempre di più, mentre gli “Over the Top” (OTT), sfruttando la rete, hanno visto i loro ricavi e i loro margini aumentare sostanzialmente.
In generale, si scontrano due visioni:
- Il Telco come operatore verticalmente integrato, che offre servizi di connettività e a valore aggiunto
- Il Telco come soggetto in grado di operare in un mercato delle telecomunicazioni strutturato su diversi layers orizzontali sostanzialmente indipendenti l’uno dall’altro:
- Infrastrutture fisse e mobili
- Servizi agli utenti
- Servizi applicativi
In realtà è il mercato che è cambiato perché le tecnologie – il passaggio dalla commutazione di circuito a quella a pacchetto – l’hanno stravolto. In qualche modo, Internet e il digitale hanno ucciso il telefono.
Oggi la drammatica emergenza pandemica ha fatto emergere in modo prepotente i crescenti bisogni di connettività e posto gli Operatori di fronte a scelte strategiche fondamentali:
- Gli incumbent riusciranno a sostenere gli elevatissimi costi per competere a tutti e tre i livelli?
- Oppure dovranno specializzarsi sui livelli delle infrastrutture e/o dei servizi agli utenti, rinunciando a competere nell’area dei servizi applicativi
- O infine finiranno col consolidarsi come fornitori di pura connettività?
- E quale posizionamento assumeranno i nuovi player e gli OTT?
Su questo scenario si inseriscono i corposi investimenti previsti dal PNRR:
“Portare la connettività a 1 Gbps (Piano “Italia a 1 Giga”) a circa 8,5 milioni di famiglie, imprese ed enti nelle aree grigie e nere NGA a fallimento di mercato, puntando alla piena neutralità tecnologica e facendo leva sulle migliori soluzioni tecnologiche disponibili, sia fissa che FWA”“Incentivare lo sviluppo e la diffusione dell’infrastruttura 5G nelle aree mobili a fallimento di mercato(Piano “Italia 5G”), ovvero le zone dove sono state sviluppate solamente reti mobili 3G e non è pianificato lo sviluppo di reti 4G o 5G nei prossimi anni.”
Come utilizzare questi investimenti? Chi ne deve usufruire e perché? Come cambierà il mercato delle Telecomunicazioni a fronte di queste discontinuità che hanno profondamente trasformato la nostra società?
L’appuntamento è per mercoledì 19 ottobre: dalle ore 14:30 alle ore 17:30, al Centro Congressi Roma Eventi Fontana di Trevi, si terrà la 7° edizione del Digital Italy Summit, che farà da cornice The Innovation and Telco Summit.
L’agenda dei lavori si articolerà in 2 sessioni che approfondiscono temi specifici:
- PNRR e trasformazione della filiera delle TLC
- Sviluppo della nuova infrastruttura digitale, Piano Italia a 1 Giga e Piano “Italia 5G”. come cambia il modo di fare impresa?
- E i che modo è possibile favorire il superamento del Digital Divide, che la pandemia ha inrealtà aggravato?
- Sviluppo di nuove piattaforme di servizio per i mercati B2B e B2C
- Come affrontare il rischio di una drammatica inflazione di competenze?
- In un contesto caratterizzato da importanti rischi geopolitici, come è possibile garantire un più elevato tasso di sicurezza delle reti?
- Quali modelli per lo sviluppo di applicazioni 5G? Modelli Top Down, vs Bottom up
- Casi di successo nello sviluppo di applicazioni 5G verticali: porti, manufacturing,
automotive
Il programma completo è disponibile sul sito ufficiale dell’evento: AGENDA
Mondo3 sarà Media Partner dell’evento.
È possibile prenotare gratuitamente il posto in sala tramite il seguente link: REGISTRAZIONE. Usa il Codice Invito: MONDO3
L’evento è gratuito, previa conferma della segreteria.