La nota dello scorso 13 luglio
“È necessario comprendere il valore delle infrastrutture digitali, spesso ancora pensate come un ostacolo, quando invece sono un elemento di sviluppo per le comunità. Si tratta di superare la cultura del “NIMBY – Not in my backyard” per dare il benvenuto alle infrastrutture digitali, fonti di sviluppo economico, sociale e tecnologico”.
Così Michelangel
“Le torri sono alleate del territorio e dei comuni – ha continuato Suigo – non solo perché consentono di portare la connettività, attraverso il segnale degli operatori, e quindi di ridurre i gap esistenti, ma anche perché sono infrastrutture sempre più digitali, in grado di ospitare sensori IoT per il monitoraggio del territorio e ambientale. Governo e Parlamento hanno adottato ottime norme di semplificazione normativa, ora è fondamentale assicurare che queste siano recepite a livello locale. Il Sottosegretario Butti ha annunciato una Direttiva in tal denso, una sorta di vademecum per i comuni. Sarebbe molto utile e preziosa, per unire ancora di più il lavoro di chi realizza infrastrutture digitali a quello degli enti locali. Pochi giorni fa abbiamo sottoscritto un Protocollo di intesa con Anci, Infratel, il Dipartimento della Trasformazione Digitale e tutti i principali operatori che si sono aggiudicati dei bandi del PNRR, proprio per definire un modus operandi e per cercare di far conoscere alle amministrazioni locali tutte le modifiche e le opportunità, anche di semplificazione normativa, che sono state adottate negli ultimi tempi. Questi sono esempi virtuosi, indispensabili per superare ostacoli e barriere e accelerare nella digitalizzazione del nostro Paese”.