ComoLake: Diego Galli di INWIT vede il futuro delle infrastrutture TLC in Italia

di Andrea Trapani

Un’analisi durante l’evento ComoLake 2023 – Next Generation Innovations

Nel corso dell’evento “Next Generation Innovations” a Cernobbio, durante ComoLake, il Direttore Generale di INWIT, Diego Galli, ha delineato il futuro delle infrastrutture delle telecomunicazioni in Italia.

L’intervento di Galli ha toccato vari aspetti, da investimenti significativi nella costruzione di nuovi siti e coperture indoor all’adeguamento dei limiti elettromagnetici, sottolineando le sfide e le opportunità che il settore delle telecomunicazioni affronta in Italia.

Il Modello di Business di INWIT: Efficienza ed Espansione

Galli ha iniziato sottolineando il modello di business di INWIT come un esempio di efficienza economica e industriale. Concentrandosi sulla soddisfazione del cliente, INWIT opera nel settore delle Towerco, caratterizzato da investimenti significativi e dalla necessità di remunerare adeguatamente il capitale investito. L’azienda sta attuando una strategia di crescita ambiziosa, con un impegno a investire 1 miliardo entro il 2026 per costruire nuovi siti e nuove coperture, comprese quelle indoor.

Sfide e Soluzioni: Adeguamento dei Limiti Elettromagnetici

Una delle principali sfide menzionate da Galli riguarda l’adeguamento dei limiti elettromagnetici, cruciale per il progresso del paese. Ha evidenziato l’orientamento verso un approccio intermedio rispetto ai limiti europei, ritenuto ragionevole e razionale. Questa questione, se affrontata adeguatamente, potrebbe facilitare una crescita sostenibile e l’adozione di tecnologie avanzate nel settore delle telecomunicazioni.

Burocrazia e Tempi di Approvazione: Sfide da Superare

Diego Galli ha sottolineato i tempi burocratici per ottenere i permessi, un ostacolo significativo per la costruzione di nuove torri. Ha spiegato che la burocrazia impiega fino a 10 mesi, di cui solo il 20% è dedicato ai lavori realizzativi, mentre il resto è legato alla localizzazione del sito e all’ottenimento delle autorizzazioni. Con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), che prevede la copertura di oltre 1300 aree in digital divide, semplificazioni a livello locale potrebbero essere la chiave per evitare inutili rallentamenti.

Investimento Culturale e Infrastrutture Digitali

Infine, Galli ha sottolineato la necessità di un investimento culturale. Le infrastrutture digitali non sono solo mezzi tecnologici, ma portano benessere sociale e sviluppo economico. Ha indicato che semplificare le procedure locali, rispettando il Codice delle comunicazioni elettroniche e le semplificazioni nazionali, può contribuire a creare un ambiente favorevole alla crescita delle infrastrutture digitali in Italia.

Diego Galli ha concluso il suo intervento sottolineando l’importanza di un approccio collaborativo tra le parti interessate, incluso il governo, per superare le sfide e massimizzare le opportunità offerte dalla crescente necessità di connettività avanzata in Italia.