In un mondo sempre più connesso, la necessità di infrastrutture per le telecomunicazioni è diventata fondamentale, soprattutto nelle aree rurali e montane.
A tal proposito, l’Unione Nazionale Comuni Comunità Enti Montani (Uncem) ha espresso un forte sostegno per l’installazione di antenne 4G e 5G nei territori meno serviti, noti come “aree bianche” o “a fallimento di mercato”.
La posizione di Uncem
Marco Bussone, Presidente nazionale di Uncem, ha recentemente ribadito l’importanza di queste infrastrutture, accogliendo con favore l’emendamento al DL Coesione che supera i dinieghi ingiustificati di vari Comuni. Secondo Bussone, “il rifiuto di installare antenne attraverso regolamenti restrittivi non serve l’interesse della comunità. Le reti di telecomunicazione sono essenziali per garantire la connettività, superare il divario digitale e favorire lo sviluppo economico e sociale delle zone montane e rurali.”
L’importanza della connettività
Bussone ha criticato duramente le amministrazioni locali, i parchi e le soprintendenze che si oppongono all’installazione delle antenne, paragonando la loro resistenza a quella verso le energie rinnovabili. La mancanza di connettività, sia fissa che mobile, contribuisce a creare disuguaglianze e sperequazioni, rendendo le aree rurali e montane meno attraenti rispetto alle città. Uncem sottolinea che solo un’infrastruttura adeguata può garantire lo sviluppo equilibrato del territorio.
Collaborazione e prospettive future
Uncem è pronta a collaborare con diversi enti e aziende per realizzare questo obiettivo. Tra i partner citati da Bussone figurano Inwit, i Ministeri, il Ministro Urso, il Sottosegretario Butti, gli operatori di telefonia mobile, Anfov e Asstel. Questa collaborazione è fondamentale per affrontare il divario digitale e rispondere alle oltre 4.400 segnalazioni ricevute da Uncem sulla mancanza di segnale telefonico.
Insomma, l’impegno di Uncem nell’installazione delle antenne 4G e 5G rappresenta un passo importante verso la modernizzazione delle aree rurali e montane. Superare le resistenze locali e investire in infrastrutture di telecomunicazione è cruciale per garantire a tutti i cittadini, indipendentemente dalla loro residenza, le stesse opportunità di sviluppo e connettività. Solo così si potrà evitare che i piccoli Comuni restino indietro e si potrà costruire un futuro più equo e connesso.
