Lo stesso riassunto lo si trova nelle pagine del bollettino: “La società Vodafone Omnitel B.V., nell’esercizio della propria attività, avrebbe posto in essere una
condotta in violazione del Codice del Consumo consistente nell’attivazione automatica di un nuovo servizio – Vodafone Exclusive –, senza richiederne preventivamente il consenso, applicando un costo mensile di 1,90 euro da aggiungere al costo del piano tariffario di ciascun cliente mobile (escluse le sim con il solo traffico dati) a partire dal 31 agosto 2015, salvo la facoltà del cliente di rinunciarvi con un comportamento attivo.
La pagina web dedicata al servizio enfatizza che “a partire dal 31 agosto il tuo piano entrerà a far parte dei piani della linea Vodafone Exclusive a soli 1,9€ in più al mese”, e indica che il servizioprevede:
a. la possibilità di navigare sulla rete 4G e utilizzare i giga del proprio smartphone in modalità hotspot per navigare anche su PC e tablet (tethering);
b. l’accesso al servizio clienti dedicato 193 per parlare direttamente con un operatore;
c. l’accesso al cinema per due persone al prezzo di un solo biglietto.
Vodafone consentirebbe ai consumatori di scegliere tra due opzioni per manifestare il proprio dissenso a quanto proposto:
– o esercitando il diritto di recesso dal contratto, ai sensi dell’art. 70 comma 4 del Codice delle comunicazioni elettroniche, entro 30 giorni dalla data di ricevimento della comunicazione in fattura o via sms, accedendo alla pagina variazioni.vodafone.it oppure attraverso l’appositomodulo;
– o comunicando la rinuncia al servizio Vodafone Exclusive per mantenere, così, le proprie attualicondizioni, rivolgendosi al numero gratuito 42593 oppure su voda.it/exclusive.
a) l’attivazione automatica di Vodafone Exclusive, senza il consenso preventivo (opt-in), ma obbligando gli utenti a rifiutare il predetto servizio (opt-out);
b) l’addebito del costo del servizio non richiesto a partire dal 31 agosto 2015.”
Mediante il presente avviso si informano i soggetti interessati che abbiano presentato istanza di intervento ai sensi dell’articolo 4 del Regolamento, che con comunicazione del 16 ottobre 2015 (prot. n. 0061461) è stato avviato un procedimento istruttorio nei confronti del professionista, volto ad accertare l’eventuale violazione dell’art. 65 del Codice del Consumo.