Novari dice la sua sul “Piano Caio”

by Carlo Ghio

Leggiamo dal sito Dagospia che l’Amministratore Delegato di H3G, Vincenzo Novari, ha detto la sua riguardo il cosiddetto “Piano Caio” sulla nuova organizzazione delle telecomunicazioni in Italia, con particolare riguardo alla riduzione del digital-divide che ancora affligge il nostro Paese.

In pratica Novari vede all’orizzonte due ipotesi: la prima prevede la copertura a 2Mbps del 99% della popolazione italiana nel giro di due anni tramite un concorso pubblico che vedrebbe coinvolti operatori, produttori di infrastrutture e pubblica amminitrazione. La seconda prevede invece lo scorporo della rete di Telecom Italia, da far gestire allo Stato e quindi permettere a tutti gli operatori un accesso paritario alla stessa. Ovviamente detta rete andrebbe ingrandita, modernizzata ed adeguata per portare la banda larga in tutte le case degli italiani.

E’ evidente che la seconda ipotesi sia migliore, ma prevede anche un maggior esborso economico. Novari predilige senza dubbio la prima, nella quale 3 potrebbe svolgere un ruolo primario offrendo la propria copertura mobile a banda larga nelle zone non coperte, per di più ottenendo sconti o siti gratuiti da parte dei comuni interessati.

Così facendo, Novari diventa alleato di Franco Bernabè, numero uno di Telecom Italia e suo collega ai tempi di Andala, il consorzio dal quale nacque l’odierna H3G.

Novari torna quindi ad elogiare la TV sul cellulare, nonostante la realtà dei fatti abbia abbondantemente decretato un suo fallimento ed insiste a parlare di costi di ricarica abbattuti da Bersani e costi di interconnessione abbattuti da Viviane Reding. Il tutto per giustificare, in qualche modo, il difficile momento economico che sta passando H3G. Difficile dare ragione al numero uno di Trezzano di fronte alle tante scelte clamorosamente sbagliate, crediamo sia un po’ troppo facile dare sempre la colpa agli altri, anche nel caso di evidenti strategie sbagliate (vedi la TV sul cellulare).

Si parla anche di un possibile spezzatino di H3G: clienti a Vodafone, rete a Wind, debiti a Telecom. Più o meno quello che successe a Blu un po’ di anni fa. Certo la situazione economica di 3 non è delle migliori, ma di sicuro ci auguriamo che non si ripeta una situazione di quel genere che già ci ha privato del quarto gestore GSM.