Ieri il Consiglio di Stato si è ritrovato in udienza per analizzare della portabilità in tre giorni.
I tempi tecnici però non permetteranno di avere in tempi rapidi una risposta sul tema delle MNP.
In tal senso, per rendere più utile l’attesa del pronunciamento, arriva la proposta del Movimento Difesa del Cittadino che ha chiesto all’AgCom i convochi rapidamente un tavolo con associazioni consumatori e aziende.
”Nelle more della decisione del Consiglio di stato, che potrebbe richiedere lunghi tempi tecnici -spiega il Movimento – milioni di utenti si trovano in una situazione di incertezza e di mancanza di garanzie sui tempi del trasferimento del numero di telefonia mobile. L’importante è invece che ci sia questa certezza (anche 7-8 giorni possono essere accettabili, purché la mancata osservanza venga sanzionata pesantemente), che inoltre permette all’utente sia di utilizzare l’eventuale credito residuo, prima di passare al nuovo gestore scelto, sia di valutare eventuali proposte di retention da parte del gestore che si vuole abbandonare”.
”Anche questo aspetto – continua l’organizzazione – deve essere discusso dal tavolo Agcom-associazioni-aziende, superando l’attuale divieto che viene sostanzialmente violato da tutti i gestori e garantendo invece all’utente che eventuali offerte di bonus da parte del gestore che si vuole abbandonare vengano formalizzate con una proposta scritta (email, fax o altro), impegnando quindi l’azienda. Troppo spesso infatti si lamentano promesse non mantenute fatte dai gestori al momento della retention e poi dimenticate una volta che l’utente ha rinunciato al trasferimento”.