Non è bastata l’Eurotariffa e non è servito neanche il tavolo con Mr. Prezzi per vedere una diminuzione del costo degli SMS.
Piccoli segnali ci sono stati, le nuove tariffe di alcuni gestori hanno fatto vedere la comparsa degli SMS a 10 centesimi. Finita lì. Nessun passo indietro per i piani telefonici attualmente in vigore tanto che la gran parte dei clienti mobili italiani continua a pagare tendenzialmente cifre maggiori, quasi sempre a listino sui 15 ct. nominali per SMS.
Un costo che spesso gli stessi gestori hanno contestato, come la prima risposta allo stesso Mr. Prezzi con cui si faceva notare che ben pochi pagavano i prezzi al dettaglio dei messaggini. Una risposta che non ha mai convinto probabilmente neanche gli stessi gestori dato che oggi, dopo una serie di trattative, hanno esorcizzato l’eventuale intervento legislativo con una dura presa di posizione di AssTel.
“Un provvedimento ad hoc per fissare per legge un tetto al prezzo degli Sms potrebbe avere effetti frenanti sulle dinamiche competitive del mercato, costringendo gli operatori a recuperare le perdite aumentando il livello generale delle offerte o riducendo gli investimenti“‘ ha scritto Asstel. Nonostante l’intervento europeo che ad oggi non ha fatto fallire alcun operatore la posizione dei gestori è plateale.
L’idea di Roberto Sambuco, noto maggiormente con la carica di “Mr. Prezzi”, di scendere sotto i 13,2 cent per SMS previsti già dall’Eurotariffa non è piaciuta e così l’associazione guidata da Stefano Parisi ha preso carta e penna scrivendo, oltre all’AgCom, anche al ministro dello Sviluppo economico Claudio Scajola, al viceministro Paolo Romani, al presidente dell’Agcom Corrado Calabrò e a quello dell’Antitrust Antonio Catricalà.
Nella lettera, l’AssTel sottolinea anche che “il ricavo medio unitario degli SMS in Italia risulta il piu’ basso tra quello dei principali mercati europei (Germania, Gran Bretagna, Francia, Spagna e Italia) e presenta, nell’ultimo anno, un trend dei prezzi in calo del 25%. L’andamento virtuoso del mercato rischierebbe di essere minato da eventuali interventi esogeni che andassero a limitare la liberta’ di offerta degli operatori, fissando livelli massimi di prezzo”.
Il rischio per gli utenti? AssTel paventa rincari “come e’ accaduto gia’ a seguito del decreto Bersani , laddove una iniziativa del Governo diretta sui prezzi ha determinato un freno nelle strategie di sviluppo delle aziende“.
E pensare che Mr. Prezzi si è limitato solo agli SMS non sviscerando fino in fondo il paradosso dell’Eurotariffa che permette, ad oggi, non solo messaggi più cari che in roaming, ma anche tariffa internazionali voce Italia -> Unione Europea ben più care di quelle che si pagano appena si è ospiti di una rete comunitaria partner. Intanto si aspetta la controrisposta di Roberto Sambuco che intanto starebbe valutando il varo di un provvedimento governativo ad hoc, proprio sullo stile del decreto Bersani. Un nuovo incontro con gli operatori, secondo quanto si apprende, dovrebbe tenersi la prossima settimana.
| via Aduc