A distanza di oltre 4 mesi dall’entrata in vigore dell’Eurotariffa, l’ Agcom si appresterebbe ad intervenire nelle prossime riunioni del Consiglio per porre fine ad uno dei paradossi tariffari più indigesto per i consumatori.
Quale è il paradosso? E’ quello che vede il costo degli sms nazionali (ed, ovviamente, anche quelli internazionali originati dall’Italia) in alcuni casi superiore al costo imposto dalla tariffa di roaming comunitario, ovvero agli attuali 13,2 centesimi iva compresa.
Già nei mesi scorsi si era conclusa un’indagine congiunta Antitrust-Agcom sul costo degli sms dove si evidenziava come il costo nominale di 15 centesimi/sms fosse ingiustificato seppur la presenza di offerte ad hoc e pacchetti flat facesse scendere il costo per sms per tutto quel target di clienti che utilizzano in modo massiccio la messaggistica.
Nelle ultime settimane quindi l’Agcom si accingerebbe finalmente ad intervenire dopo la volontà di Mister Prezzi a regolamentare il settore. L’Autorità per ora sarebbe orientata ad adeguarsi solamente al tetto dell’Eurotariffa sugli sms, ovvero 13,2 centesimi per il costo max degli sms, senza spingersi oltre: la discussione interna ad Agcom è comunque ancora aperta.
C’è chi vorrebbe fissare un tetto più basso (10-12 centesimi) e c’è poi chi avanza dei dubbi sul potere dell’ Autorità stessa di poter fissare un tetto al di sotto di quanto fissato dal Parlamento Europeo sostenendo che “questo potere sia relegato ad un intervento legislativo come avvenuto per i costi di ricarica“.
Un’adeguamento all’Eurotariffa con un tetto al costo degli sms nazionali non potrà, a nostro parere, prescindere da un analogo adeguamento al costo delle chiamate verso i paesi UE che in molti casi è decisamente superiore al costo massimo imposto dalla stessa Eurotariffa: l’attuale paradosso tariffario si esplica infatti anche in tale direzione.
Come sempre vi aggiorneremo nei prossimi giorni appena ci saranno novità e vi invitiamo a seguirne gli sviluppi anche nel nostro forum.