Era tra le norme più attese dell’Eurotariffa. Il roaming dati all’estero avrà finalmente un tetto massimo, almeno per la navigazione nei paesi dell’Unione Europea.
Le “bollette pazze” per l’uso della rete internet fuori dall’Italia dovrebbe essere finite, un sospiro di sollievo per i tanti consumatori che – attraverso anche la Community di Mondo3 – avevano condiviso le proprie esperienze. Il limite, in vigore da ieri 1° marzo, per ora è su base volontaria. Seppur senza particolare pubblicità (chissà perché?, ndr) tutti gli operatori mobili comunitari, infatti, sono obbligati a porre un tetto al consumo di internet in roaming e ad avvertire gli utenti quando questo limite viene raggiunto. Limite posto a 50 euro.
Da ieri e fino al 30 giugno i clienti, come anticipato, dovranno farne richiesta volontaria al proprio gestore. Quindi – nonostante nessuno abbia fatto niente per informare la clientela… – c’è da prendere la cornetta e chiedere al Call Center l’impostazione di questo limite. Tim, Wind, Vodafone, H3G e i vari MVNO devono adempiere.
La novità sarà comunque più stringente dal prossimo 1° luglio quando il tetto diventa obbligatorio. A prescindere dalla richiesta del cliente. Tutti gli operatori UE, da quella data, infatti sono obbligati a fissare il limite di 50 euro mensili per il roaming dati all’estero.
Non solo. In nome della trasparenza (trasparenza che, da tempo, viene richiesta anche per le connessioni nazionali, nda) il cliente inoltre deve essere avvisato – via SMS o tramite popup – quando ha raggiunto l’80% della spesa massima (ossia a 40 euro di spesa, ndr). Per quella fascia di clientela che ritiene la somma di 50 euro/mese inadeguata per le proprie esigenze hanno la possibilità di fissare un “tetto personalizzato” – più alto o anche più basso – per il proprio traffico all’estero. Ovviamente la norma vale per prepagati e postpagati, non esiste infatti alcune differenza a seconda della tipologia di pagamento.
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