Si chiude oggi l’anno 2010, è tempo di bilanci. Anche l’Autorità Garante per le Comunicazioni ha fotografato il proprio anno tra gestori e sanzioni.
L’attività di di vigilanza e sanzione a tutela dei consumatori dell’AgCom ha fatto sì che si irrogassero sanzioni per un importo complessivo pari a 6.146.922,28 €.
Un incasso quindi che ha superato i sei milioni di euro e ha visto come oggetto delle contestazioni i comportamenti illegittimi degli operatori di comunicazioni elettroniche a danno degli utenti sotto numerosi profili: dai “raggi X” sono passati sia la scorretta gestione dei reclami all’attivazione di servizi non richiesti quanto le pendenze relative alla sospensione illegittima della linea telefonica al mancato espletamento delle richieste di migrazione ad altri operatori.
Nelle varie statistiche emerge un dato interessante: come in passato, infatti la condotta più sanzionata è quella di attivazione di servizi non richiesti. “Il lupo perde il pelo ma non il vizio“, si potrebbe commentare guardando quanto si è ripetuto nel corso degli ultimi 12 mesi.
Vincono, ed anche questa non è una novità, il premio per i “più sanzionati dell’anno” ancora una volta i gestori telefonici: le multe in totale nel campo delle TLC hanno sfiorato i 2 milioni di euro (1.972.000 per la cronaca), dove i principali gestori hanno ‘monopolizzato’ il mercato delle pratiche sanzionate.
“Prima” Telecom Italia con 870.000 euro, a seguire Vodafone con 348.000 euro, poi BT Italia con 290.000 euro, TeleTu (Opitel) 174.000 €, Wind e Fastweb alla pari (116.000). In classifica anche i 58.000 euro di sanzioni per attivazioni non richieste di servizi televisivi a pagamento di RTI che gestisce la commercializzazione dei prodotti Mediaset Premium.
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