La notizia arriva da Milano Finanza e riguarda i quattro operatori italiani: Tim, Vodafone, Wind e H3G.
I gestori si troverebbero, infatti, nella possibilità di vedere rinnovata la concessione per operare in GSM e UMTS: cosa accade?
Lo spiega il giornale finanziario che esordisce citando il fatto che “non ci sono solo le frequenze del dividendo digitale che il governo sta tentando di vendere agli operatori di telefonia mobile per incassare 2,4 mld euro“.
“Authority delle Comunicazioni e Ministero dello Sviluppo Economico, scrive MF, hanno intenzione di approfittare della gara per aprire anche un’altra importante partita, quella della proroga della durata della concessione delle frequenze attualmente utilizzate da Tim, Vodafone, Wind e 3 per fornire i servizi Gsm e Umts”.
Non è tutto. “Le prime, in realta’, hanno gia’ ottenuto una proroga nell’ambito del cosiddetto refarming, ossia il passaggio di quei Mhz dal vecchio Gsm alla banda larga mobile. Quelle gia’ trasformate, infatti, in base a una delibera del 2008 dell’Authority scadrebbero al pari di quelle Umts nel 2021”.
In pratica si vorrebbe sfruttare una norma introdotta da Bersani nel precedente Governo per l’allungamento – per un periodo massimo di 15 anni – delle licenze di telefonia mobile. Mai adottata finora, invece potrebbe essere la novità di questo 2011.