Una lunga serie di appunti arrivano da Bruxelles sul tavolo di Roma, destinazione AgCom. La notizia, già riportata da Marco Pierani, è di qualche giorno fa ma i suoi effetti sono sicuramente importanti.
L’argomento è di quelli caldi, i costi di terminazione. La tabella proposta dall’Authority italiana sembra non piacere a nessuno: i gestori la ostacolano, la Commissione Europea non l’apprezza. I motivi sono, ovviamente, opposti.
3 Italia, intanto, pare il gestore più esposto agli appunti provenienti dal Belgio.
L’oggetto del contendere (Case IT/2011/1219) si può riassumere principalmente in quattro punti:
- il glide path (ovvero il processo di riduzione dei prezzi( dovrebbe finire entro il 31/12/2012 e non nel luglio 2015 come proposto da AGCOM;
- i costi di terminazione proposti sono troppo elevati ed al di fuori dell’orientamento al costo e media europea.
- richiesta ad AGCOM di fissare nuove terminazioni entro il 31/12/2012 e limitando il numero di passaggio nella riduzione
- richiesta di abolizione dell’asimmetria a favore di H3G.
Come fatto notare, ora è l’Agcom a dover dire la sua e rispondere in maniera da venire incontro alle esigenze mostrate in sede comunitaria.
Intanto, sempre da Bruxelles, arrivano informazioni sul futuro dell’Eurotariffa: i prezzi massimi potrebbero abbassarsi nei prossimi anni come è già accaduto negli ultimi. Probabilmente, anche in questo caso, il mercato non ha risposto come ci si aspettava… sono stati infatti rarissimi i casi in Europa con prezzi sensibilmente più bassi del limite massimo imposto.
Nei prossimi giorni i primi dettagli anche di questa nuova manovra tariffaria.