Mondo3 lo aveva già “intercettato” all’inizio dell’estate ma l’indirizzo PEC dell’Antitrust ora è stato ufficializzato anche da un comunicato della stessa Autorità Garante.
La corrispondenza ufficiale – si legge – da inviare all’Autorità può essere trasmessa anche utilizzando la casella di Posta elettronica protocollo.agcm@pec.agcm.it.
L’Autorità darà seguito ai documenti ritenuti validi e fornirà risposta utilizzando di volta in volta le modalità più idonee.
In particolare saranno ritenuti validi:
- i documenti informatici trasmessi dalle Pubbliche Amministrazioni, se ricorrono le condizioni di cui all’art. 47 del “Codice dell’amministrazione digitale” (Decreto Legislativo 7/3/2005, n. 82 e successive modificazioni);
- i documenti informatici trasmessi da soggetti privati (cittadini e imprese) ricevuti sulla casella di PEC dell’Autorità, sottoscritti con firma digitale mediante un certificato rilasciato da un certificatore accreditato (cfr. art. 65 del “Codice”) indipendentemente dalla casella di posta elettronica di provenienza.
Le altre comunicazioni trasmesse via e-mail saranno soggette a registrazione di protocollo e valutate sotto il profilo della procedibilità dall’U.O. (cfr. art. 21 del “Codice”).
Le comunicazioni via e-mail provenienti da caselle di PEC equivalgono alle comunicazioni trasmesse mediante raccomandata con avviso di ricevimento.