A partire da gennaio 2013, gli europei che viaggiano all’estero all’interno dell’Unione riceveranno un messaggio di testo dal proprio gestore di telefonia mobile che spiegherà quanto dovrebbero pagare per utilizzare il proprio telefono in roaming.
Queste informazioni dovrebbero specificare le tariffe per effettuare e ricevere chiamate, per l’invio degli SMS e anche del costo per la navigazione in Internet mobile.
Passa così una delle proposte approvate ieri dal Comitato per il Mercato interno del Parlamento europeo che dovrà essere approvata dalla sessione plenaria prima dell’estate.
Tarabella ha detto al riguardo che “non ci sarà nessun vero mercato unico delle telecomunicazioni mobili, finché esisteranno differenze tra i prezzi delle chiamate nazionali con quelle in roaming europeo.”
Inoltre il Comitato che si occupa delle TLC al Parlamento europeo voterà la revisione del regolamento sul roaming per le reti pubbliche di comunicazioni mobili all’interno dell’UE il prossimo 28 febbraio.
Al riguardo anche Goebbels che del roaming zero è stato l’ideatore in sede parlamentare ha ribadito che “dobbiamo abolire il mercato del roaming in un prossimo futuro, un mercato che continua a mantenere le frontiere all’interno dell’Unione europea.
I consumatori pagano quattro volte il prezzo che gli operatori devono pagare sul mercato all’ingrosso per le chiamate in roaming. Questo è inaccettabile, è ilmotivo per cui stiamo spingendo per l’introduzione di una tariffa unica che non faccia più distinzione tra prezzi interni e di roaming.”