“Il protocollo rappresenta un passo avanti nella definizione del contesto normativo a sostegno del piano per la banda ultra larga, che va a rafforzare gli aspetti di tutela dell’occupazione e della legalità. Abbiamo collaborato con convinzione alla messa a punto di questa intesa perché gli impegni richiesti alle imprese di Tlc sono perfettamente in linea con la filosofia da sempre adottata da Asstel, in cui la libertà d’impresa si coniuga ai principi di legalità e responsabilità delle aziende associate.
Ora l’industria delle Telecomunicazioni si aspetta che questo clima di confronto costruttivo consenta di completare al più presto il quadro normativo introducendo le semplificazioni richieste da tempo, atte a velocizzare le modalità di scavo e posa aerea della fibra ottica, nonché a favorire la diffusione della banda ultra larga mobile intervenendo sulle linee guida per rilevazione dell’emissione elettromagnetica. Si tratta di misure indispensabili per massimizzare l’efficacia degli investimenti e velocizzare le opere di infrastrutturazione in cui sono impegnati gli operatori di Tlc, con importanti benefici per lo sviluppo del Paese”.
E’ la posizione espressa, la scorsa settimana, da Dina Ravera, presidente di Assotelecomunicazioni –Asstel in occasione della firma del “Protocollo di intesa per il sostegno dell’occupazione e della legalità” siglato il 15 settembre al Mise nell’ambito dell’implementazione della “Strategia italiana per la banda ultra larga” stabilita dal Governo. Insieme ad Asstel, firmatari dell’intesa sono il sottosegretario Antonello Giacomelli, il presidente di Infratel Domenico Tudini e dai sindacati di categoria: Michele Azzola segretario nazionale di Slc-Cgil, Vito Vitale segretario generale Fistel-Cisl e Salvatore Ugliarolo Segretario Generale Uilcom-Uil.