Contribuire a costruire solide relazioni fra Comuni e operatori di telefonia mobile e sanare alcune criticità che si sono create, in particolare negli ultimi anni, sul tema delle locazioni delle stazioni radio base finalizzate all’erogazione del servizio di telefonia e connettività mobile.
Questo l’obiettivo del Protocollo d’Intesa siglato da ANCI, H3G, Vodafone e Wind lo scorso dicembre.
L’accordo, frutto di un lungo lavoro di confronto attivato dall’ANCI con tutti gli operatori nazionali di telefonia mobile, prevede la condivisione di un criterio di calcolo per la determinazione del valore del canone di locazione delle stazioni radio base su beni comunali, prendendo come base il valore del bene calcolato dall’Osservatorio del Mercato Immobiliare, rivalutato con un fattore premiale.
Oltre al criterio di calcolo, il Protocollo d’Intesa disciplina alcune regole procedurali mirate a stabilizzare la relazione fra amministrazioni locali e operatori e consentire a tutti i soggetti coinvolti di avere elementi stabili in grado di garantire una migliore programmazione di medio e lungo periodo.
“Si tratta di un risultato importante sia dal punto di vista del merito che del metodo – afferma il Presidente dell’ANCI Piero Fassino -. Da una parte, auspichiamo che questo Accordo consenta ai Comuni di agire in un quadro di negoziazione più stabile con gli operatori, definendo dei principi di armonizzazione delle tariffe in ottica di sistema nazionale; dall’altro, la condivisione di azioni con gli operatori di telecomunicazioni è un esempio concreto di collaborazione pubblico-privato che crea condizioni di contesto in grado di accelerare l’infrastrutturazione digitale del Paese, in linea con gli obiettivi dell’Agenda Digitale”.
Il Protocollo d’Intesa è entrato in vigore il 1° gennaio 2016. A partire da quella data, i Comuni potranno aderirvi inviando una specifica richiesta all’ANCI.
Dal momento dell’adesione da parte di un Comune, H3G, Vodafone e Wind si impegnano a rispettare nei suoi confronti quanto previsto nel Protocollo d’Intesa al momento della sottoscrizione di nuovi contratti, di rinnovi contrattuali o della rinegoziazione consensuale dei contratti già in essere. Inoltre, dal 1° gennaio 2016 i tre operatori firmatari sospenderanno per 60 giorni eventuali pratiche di revisione unilaterale al ribasso dei corrispettivi dovuti per i contratti di locazione in vigore.